Fonseca a fine partita ai microfoni di Sky. L’allenatore soddisfatto per la qualificazione, figlia di un ottimo approccio iniziale dei suoi.
Un bel traguardo attraverso le sue idee di gioco, avete provato a fare la partita, una Roma coraggiosa…
Come avevo detto, era importante approcciare concentrati specialmente durante la prima mezz’ora. Lo Shakhtar ha avuto l’iniziativa, ma abbiamo difeso sempre bene e trovato ripartenze pericolose. Nel secondo tempo abbiamo corretto alcune posizioni ed abbiamo avuto altre occasioni. Siamo stati concreti, è stato importante vincere qui e passare il turno.
Non sono d’accordo, abbiamo dimostrato che ci sappiamo adattare anche in campionato. La spiegazione forse sta nel fatto che in questo tipo di competizioni le squadre devono vincere e lasciano maggiori spazi per giocare.
Col Napoli che pensa di fare?
Vediamo, non ci ho ancora pensato. Inizierò da ora.
Ibanez come sta?
Bene, non si ricordava quasi nulla per la botta, in partita, ma adesso sta bene.
L’unico allenatore di un’italiana ai quarti di finale è portoghese, sicuro che non c’entra niente?
E’ una pura coincidenza. Gli allenatori italiani sono molto bravi, è vero che siamo gli unici al momento quest’anno, in attesa del Milan. Ma è una coincidenza.
Voi non siete andati in difficoltà, ma avete vinto contro una squadra che è passata davanti all’Inter, è un grande segnale. Forse la Champions è più vicina così che in campionato?
Si non è facile in Italia, abbiamo squadre forti. Sette squadre per 4 posti. Giocano solo per il campionato alcune squadre, noi abbiamo anche questa, ma vogliamo lottare per arrivare nei primi 4, sappiamo che non è facile, ma lotteremo.
Si è pentito di non aver tolto Karsdorp prima?
No, è andata così. Abbiamo altri giocatori in grado di poter far fronte alla sua squalifica.
Si passa dalle tante critiche ai complimenti di stasera, lei resta sempre equilibrato. Ha imparato a vivere il modo italiano di giudicare?
Si, gli italiani sono simili ai portoghesi. Dobbiamo capire questa mentalità, questa forma di essere e ci dobbiamo adattare. L’equilibrio è importante nel calcio ma anche nella vita. Cerco sempre di trasmettere equilibrio ai miei giocatori e a chi lavora con me.
Ha segnato la Dinamo Zagabria contro il Tottenham per il 3-0…
Sorprendente.