Lo stadio, gli stipendi, la nuova proprietà e la sfida con il Cagliari di sabato, il presidente dello Spezia Chisoli affronta tanti argomenti.
E’ una settimana fondamentale per lo Spezia. I bianchi sabato riceveranno al Picco il Cagliari in uno vero e proprio scontro salvezza. La vittoria del Torino ieri in rimonta con il Sassuolo ha accorciato la classifica. Ora è il Cagliari il terzultimo della classe con 22 punti, mentre i liguri sono a quota 26 come il Benevento. Quattro lunghezze che non possono essere gestite soprattutto se tre di queste sono in palio nel confronto diretto di sabato. Il presidente dello Spezia Chisoli però abbassa i toni: “non dobbiamo mettere pressioni alla squadra, abbiamo dimostrato di poter trovare punti contro tutti, dobbiamo rimanere concentrati e lucidi”.
Le parole del presidente dello Spezia Chisoli
Sabato al Picco ci sarà anche una parte della nuova proprietà: “Tella sarà allo stadio, purtroppo il COVID ha cambiato i pani dei Platek che avrebbero voluto essere a Spezia a marzo. Sono persone riservate – spiega Chisoli a Il Secolo XIX – e dedite al al lavoro, nonostante la distanza fisica si fanno sentire spesso”.
La partita con il Cagliari non è l’unica che lo Spezia sta giocando. Da tempo si parla di stadio e il presidente fa il punto della situazione “Per lo stadio siamo ancora in fase preliminare, la speranza è fare come la SPAL o il Brescia che sono riuscite ad ammodernare i rispettivi impianti in tempo utile per l’inizio del campionato”.
Infine una secca risposta a chi nei giorni scorsi ha sussurrato che gli stipendi degli ultimi mesi non sarebbero stati pagati: “Le voci sugli stipendi sono tutte infondate, sono stati pagati regolarmente” la risposta netta di Chisoli. C’è altro a cui pensare in casa Spezia, sabato ci si gioca una fetta di stagione e Italiano spera di recuperare Nzola, reduce da un problema al polpaccio. Ieri nel frattempo è stato trovato positivo al COVID Estevez, e anche il portiere Provedel è ancora ai box per il contagio.