Il tecnico del Bologna analizza la partita vinta in maniera rocambolesca sul campo del Crotone. Mihajlovic ha ammesso di essere molto arrabbiato per il primo tempo e si augura di vedere altri giocatori in Nazionale.
Il Bologna vince una partita incredibile sul campo del Crotone. Un 2-3 arrivato dopo un secondo tempo pazzesco dei felsinei, che erano tornati negli spogliatoi sotto di due gol. Queste le dichiarazioni rilasciate da Sinisa Mihajlovic a fine gara, ai microfoni di Sky Sport: “Nel primo tempo abbiamo fatto schifo, poi nella ripresa abbiamo cambiato giocatori e modulo. Ho detto alla squadra che se non avessimo preso gol avremmo potuto vincerla ed è stato così. Il risultato nella ripresa poteva essere ancora più rotondo. Non possiamo avere questi alti e bassi, in settimana avevo parlato tanto di atteggiamento ma c’era poca cattiveria e responsabilità. Oggi chi è entrato ha fatto la differenza”.
Al di là degli ottimi cambi effettuati, Mihajlovic ha fatto capire di volere un Bologna più costante sul piano del gioco. La squadra è stata stravolta entro il primo quarto d’ora della ripresa. Una scelta necessaria e vincente, grazie ai valori della squadra: “Tutti siamo migliorabili fino ad un certo punto ma i miei, vista la giovane età e le qualità che hanno, hanno tanti margini di miglioramento. Gli alti e bassi sono dovuti alla giovane età, stiamo cercando di farli crescere come uomini. Prima arriva questa continuità meglio è. Sono tutti bravi ragazzi, quando giocano bene è una meraviglia”.
Il tecnico del Bologna ha ammesso di essere migliorato molto nell’autocontrollo. E ne ha avuto la prova proprio all’intervallo dello “Scida”: “In altre situazioni qualche anno fa avrei spaccato lo spogliatoio, oggi ho cercato di essere riflessivo e giocare sulla dignità. È impossibile non creare neanche un’occasione contro una squadra che ha subito così tanti gol, ero deluso. Speravo nella vittoria, sapevo che sarebbe bastato un gol. Ho confermato la squadra che battuto la Sampdoria, ma per noi non vale ‘squadra che vince non si cambia’. Anche dopo il 2-0 alla Lazio avevamo perso a Cagliari senza creare un’opportunità”.
Leggi anche -> Crotone-Bologna 2-3, rimonta-salvezza per Miha: cronaca, tabellino, classifica e highlights
La parte conclusiva delle dichiarazioni di Mihajlovic riguardano i giocatori in odore di convocazione in Nazionale. Nell’ultima tornata l’Italia ha richiamato Roberto Soriano, ma il tecnico serbo si augura di vedere altri elementi rossoblu con le rispettive compagini: “Mi piacerebbe che tutti quelli del Bologna andassero in Nazionale perché significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. È una soddisfazione per me e un vanto per la società”.
Bologna, parlano Sansone e Schouten
Al termine della gara, i colleghi di Sky Sport hanno intervistato Nicola Sansone. Queste le parole dell’attaccante del Bologna: “Quelli che sono in panchina sono molto improntati quando entrano. Professionisti come me, quando entrano, devono fare la differenza. Dobbiamo fare un po’ di punti per arrivare a quota 40 e poi vedremo. Speriamo di migliorare 47 punti dell’anno scorso. All’intervallo il mister ci ha detto quello che non andava ma penso si vedeva che non abbiamo fatto un buon primo tempo. Si doveva cambiare nella ripresa e lo abbiamo fatto. Il gol mancato? Ci ho provato col sinistro ma è uguale chi segna. L’importante che si vinca. Nazionale? C’è sempre la speranza ma spetta al mister chiamarmi. Io posso fare il meglio in campo e sperare che un giorno mi chiami“.
Leggi anche -> Lazio, Simone Inzaghi: “A Udine per vincere”
Uno degli elementi più importanti per la clamorosa rimonta dei felsinei è stato senza dubbio Jerdy Schouten. Il centrocampista olandese ha trovato il gol del momentaneo 2-2 con un gran tiro che si è insaccato sotto la sua traversa. Queste le sue parole a fine partita: “Sono contentissimo per questo gol, è il primo in serie A e ha portato anche ad una vittoria, per cui è stato importante. Il nostro obiettivo è dare il massimo in ogni partita fino alla fine del campionato. Il mio futuro? Penso solo a fare bene con il Bologna e magari conquistare la maglia della nazionale”.