Reggina, Baroni: “Chievo pericoloso da affrontare”

Il tecnico della Reggina presenta la sfida casalinga contro il Chievo. Un match che presenta insidie visto che i gialloblu vogliono risalire la china dopo gli ultimi risultati. Baroni, in ogni caso, vuole mantenere alta la concentrazione.

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Marco Baroni vuole vincere ancora – meteoweek.com (photo by Getty Images)

La Reggina vuole dare continuità a un periodo di forma e di risultati che sta restituendo smalto e fiducia agli amaranto. La formazione allenata da Marco Baroni sta andando bene e potrebbe tornare prepotentemente in corsa anche per un posto ai playoff. In mezzo, per la prossima giornata del campionato cadetto, c’è però un Chievo che è in crisi di risultati e vorrebbe rialzare la testa. Per questo motivo la Reggina non intende abbassare il ritmo, anzi cercherà di sfruttare le debolezze emerse in casa clivense per portare a casa un altro risultato.

Andiamo a leggere le principali dichiarazioni rilasciate da mister Baroni, riportate dai colleghi di TuttoReggina.

Che partita si aspetta – “È una partita che riserva difficoltà, per noi e per loro. In campo non dobbiamo fare calcoli, ma solo andare con grande attenzione e determinazione. Vogliamo fare una prestazione importante e dobbiamo passare da questi presupposti. E’ la terza partita in sette giorni, c’è da attingere a tutte le risorse che abbiamo, dal punto di vista fisico e nervoso. Il Chievo è una squadra che è arrivata ad un millimetro dalla serie A, ha calciatori tecnici e dinamici, Abbiamo le nostre carte, ma serve una gara di compattezza e determinazione, dobbiamo essere molto bravi nel vincere i duelli, quello che ha portato questa squadra a fare bene”.

La Reggina scalpita – “Qualche scoria c’è, ma dal punto di vista fisico. Chi è un pò più a rischio va valutato. Abbiamo una rosa con calciatori che hanno voglia di giocare: da questo punto di vista non sono preoccupato. Abbiamo avuto poco tempo per preparare la sfida di Brescia, la squadra poteva essere un pò più aggressiva e alta, ma alla fine è stato l’episodio a deciderla, poteva capitare anche a noi. Servirà una prova importante, ma non sbaglieremo l’approccio”.

Le condizioni degli infortunati – “A parte Faty e Petrelli, tutti gli altri sono a disposizione, anche se devo valutare le condizioni di qualcuno. Folorunsho lo avremo dopo la sosta, va molto meglio, sta bene, la caviglia è migliorata, ma lo prenderemo in considerazione nella settimana della sosta. Kingsley? È un calciatore che ha gamba e qualità, a Brescia ha tirato in porta, ha sostenuto l’azione offensiva, ha vivacità di corsa. Dobbiamo gestirlo, rientra da un infortunio, è stato fuori da tanto tempo”.

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Le scelte di formazione – “Tengo in considerazione qualche elemento che non ho fatto giocare preventivamente. Montalto sarà della gara, vedremo se dall’inizio o dopo. Ribadisco che non ci sono undici titolari, ma chi entra ha la possibilità di cambiare il corso delle partite: se questo avviene vuol dire che si è lavorato bene. Centrocampo? Con l’assenza di Folorunsho abbiamo alternative diverse nell’interpretazione del ruolo, ma questo non significa che dobbiamo cambiare la nostra filosofia di interpretare la gara”.

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Sosta in arrivo – “Molto positivo avere qualche giorno in più per lavorare. Abbiamo molti calciatori che non avevano minuti nelle gambe, per noi sono giorni preziosi per migliorarci, far riposare chi ha giocato di più, ne abbiamo bisogno”.