Il tecnico della Reggina commenta la sfida pareggiata in casa contro il Chievo. Baroni ammette che la sua squadra sia stata un po’ fortunata per i tre pali colpiti dagli ospiti. Parlano anche Denis e Dalle Mura.
La Reggina si salva sul gong ed evita quella che sarebbe stata la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Una rete quasi al 90′ della vecchia colonna German Denis, capace di mettere dentro un gol dei suoi, è servita per evitare il ko casalingo contro il Chievo. La formazione gialloblu era con l’acqua alla gola ma ha giocato una partita davvero importante sul piano del gioco e del rendimento. Tanto che la singola rete di vantaggio, maturata con il gol di Djordjevic in avvio di ripresa sembrava stretta agli uomini guidati da Aglietti. Ma alla fine, ci ha pensato El Tanque.
Andiamo a leggere le dichiarazioni rilasciate in sala stampa dall’allenatore della Reggina Marco Baroni.
Com’è andata la partita – “Siamo stati fortunati in alcune situazioni, il Chievo è una squadra che ha calciatori importanti in attacco. Non è la prima volta che sono pericolosi, abbiamo preso troppe transizioni e ci siamo disuniti, quando ci hanno preso in campo aperto è stato difficile. C’è stata una reazione di squadra, bravi i subentrati. Ci prendiamo un punto che è stato voluto sino in fondo, ce lo teniamo stretto: ora abbiamo bisogno di questa sosta, è fondamentale. Gol subito? Abbiamo perso una palla sulla linea laterale che era nostra, peccato. Ma non siamo entrati in campo disattenti, ci sono tanti meriti del Chievo”.
L’assenza di Folorunsho – “Inutile nascondere il fatto che Folorunsho è un calciatore per noi importante, vedendo anche i numeri. Per capacità di attaccare la porta e gli spazi è molto importante per noi. Ci siamo però trovati in un momento in cui siamo un pò appannati fisicamente, vedi Crisetig che ha un problemino. Il Chievo ci ha mandati fuori giri, non era facile andare a prendere la palla tra le linee. Il Chievo è arrivato a Reggio carichissimo, hanno fatto un primo tempo importante, avevamo pensato alle sostituzioni da fare prima della gara, ovviamente non volevamo essere sotto. E’ un punto importante contro una squadra importante e forte, possiamo lavorare bene in questi 10 giorni e presentarci ad alcune gare importanti e aiutare a fare recuperare qualcuno”.
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L’apporto di Denis – “In ogni intervista ho tessuto le lodi di questo calciatore. Guardo cosa fa lui in settimana, sostiene sempre i compagni, ha sempre una parola d’aiuto. Quando subentra fa sempre benissimo, devo valutare certi equilibri e mi è piaciuta la coppia con Okwonkwo. In area si segna se ci si muove e il gol arriva proprio da un suo inserimento”.
Il debutto di Dalle Mura – “Ho messo lui perché ha lavorato forte, ha fatto un’ottima prova, al cospetto di un cliente difficile. È un grande professionista, si farà, si sta ritagliando uno spazio importante, difensivamente mi è piaciuto. Non avevo visto Stavropoulos lucidissimo ultimamente e ho scelto Cristian”.
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Reggina, parlano Denis e Dalle Mura
Ai microfoni di Dazn ha parlato anche German Denis. Queste le dichiarazioni dell’esperto attaccante argentino, autore del gol del pareggio per la Reggina: “Si trattava solo di avere pazienza e la palla giusta, che nel finale è arrivata. Ad inizio campionato abbiamo pensato ad altro, poi ci siamo resi conto che la B è difficile, ora pensiamo alla salvezza. Dedico il gol a mia mamma, che ha avuto una settimana difficile: è molto dura stare lontano da casa in questi momenti“.
In zona mista, invece, ha fatto capolino Cristian Dalle Mura. Il giovane difensore, al debutto dal primo minuto, ha parlato in videoconferenza: “Sono contento per l’esordio dal primo minuto, il Chievo è una squadra molto forte, ma contava sopratutto il risultato della squadra. E’ stata una grande emozione, ringrazio il mister e tutti i miei compagni che mi hanno sempre dato una mano d’aiuto. Sono davvero molto emozionato. La partita? Primo tempo gara equilibrata, ma siamo stati bravi a stare in partita, abbiamo lottato sino alla fine e siamo stati premiati dal gol nel finale. Denis? Lui è il primo che arriva agli allenamenti e l’ultimo che va via. Ha grande carisma e grande attaccamento alla maglia, è un onore giocare con lui“.