Alessandra Zinno: “Passaporto sanitario per il GP del 12 settembre”

La Gazzetta dello Sport ha intervistato il direttore generale dell’Autodromo di Monza Alessandra Zinno la quale ha parlato dei progetti sia per i 100 anni dal primo GP d’Italia sia per i 100 anni del circuito di Monza

Alessandra Zinno: “Passaporto sanitario per il GP del 12 settembre” Credit Foto Getty Images

Alessandra Zinno è la prima donna alle redini di un circuito, cresciuta in ACI, nel ruolo di Direttore Centrale delle Risorse Umane e degli Affari Generali.  Il direttore ha parlato di come stanno organizzando il GP d’Italia in programma il 12 settembre che celebrerà i 100 anni dal primo Gran Premo d’Italia: “Stiamo lavorando su due fronti; accessibilità ordinaria o contingentata. Pensiamo ad esempio a un passaporto sanitario per chi acquista il biglietto o a un tampone negativo nelle ultime 24 o 48 ore. Ad oggi non esiste una normativa, restiamo aperti a qualsiasi soluzione”.

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Zinno: “catturare un pubblico più vasto rispetto a quello tradizionale”

Impossibile cogliere la palla al balzo: “La campagna terminerà a luglio. Perché l’impianto va preparato per il GP. E anche durante le vaccinazioni le tribune resteranno chiuse e sorvegliate”.

Monza sarà anche uno dei tre GP che sperimenterà la gara di qualificazione al sabato rendendo il venerdì un’opportunità per i tifosi: “Si tratta di una opportunità, ma è da tempo che cerchiamo di creare un effetto traino. Prendiamo il Festival di Sanremo che è un modello di comunicazione, capace di tenere bloccata l’Italia davanti al televisore per una settimana: ecco l’intenzione è di coprire il giovedì con un effetto-annuncio che ci permetta di catturare un pubblico più vasto rispetto a quello tradizionale.

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Sul centenario: “Stiamo ragionando con AC Brescia per una giornata celebrativa, molto dipenderà dalla presenza o meno del pubblico. Il masterplan degli investimenti c’è già: i primi lavori riguardano la sicurezza dell’impianto, abbiamo già un appalto in via di aggiudicazione, e poi il rifacimento di asfalto e sottopassi. Un intervento da qualche milione di euro perché vorremmo renderlo agibile per le corse di oggi”.

Un altro progetto è il Museo: “Resta uno dei progetti a medio e lungo termine (stiamo cercando finanziamento adeguato) ma non può essere solo una reunion di macchine, ma un viaggio nella storia che impegni tutti i sensi”. Altri progetti: “Un’area destinata al kart e al padle. E mi piacerebbe tanto anche riaccogliere le due ruote. Corse e collezionismo. Poi c’è la piscina, c’è già un piano per il recupero e la trasformazione in un polo natatorio regionale”.