Il Portogallo di Ronaldo è a Torino: ecco perchè…

Mercoledì la sfida del Portogallo contro l’Azerbaigian di De Biasi all’Allianz a Torino: nello stadio della Juve ancora in dubbio Pepe, bloccato da un infortunio

Il Portogallo di Ronaldo (Photo by Linnea Rheborg/Getty Images)
Il Portogallo di Ronaldo (Photo by Linnea Rheborg/Getty Images)

 

Il Portogallo a Torino, a casa di Cristiano Ronaldo. Domani la nazionale di Fernando Santos sfiderà infatti all’Allianz Stadium l’Azerbaijian di De Biasi (ex mister di Modena, Brescia, Torino…) nella prima gara delle qualificazioni mondiali. L’allenamento dei lusitani si è svolto allo Juventus Training Center. CR7 sarà nel centro sportivo bianconero anche giovedì mattina, poi partirà per la Serbia in vista del secondo match. Tra i lusitani in dubbio la presenza di Pepe, bloccato da un infortunio. Ballottaggio tra Guerreiro ed Eliseu sulla fascia sinistra, ma quest’ultimo dovrebbe avere la meglio. Out sicuramente William Carvalho, squalificato, così come con ogni probabilità non ci sarà André Gomes, alle prese con un infortunio. E allora centrocampo ridisegnato, con Joao Mario e Adrien Silva in campo dal primo minuto.

Ma perchè il Portogallo è a Torino? Le restrizioni sui voli e gli spostamenti da un Paese all’altro legati dalla pandemia di Covid-19 hanno infatti costretto l’Uefa a rivedere le sedi di alcune partite in programma nelle competizioni per nazionali e per club. È per questa ragione che mercoledì 24, ore 20.45, Portogallo-Azerbaijan si disputa all’Allianz Stadium di Torino e non al ‘José Alvalade’ di Lisbona. Si tratta di un match valido per le qualificazioni europee al Mondiale 2022 in Qatar.

Portogallo-Azerbaijian a Torino, la nota della Federcalcio 

Il Portogallo volerà poi in Serbia il 27 marzo sarà in Serbia e il 30 chiuderà gli impegni con la nazionale con la trasferta in Lussemburgo. A rendere ufficiale la notizia è stata la Federazione portoghese attraverso un comunicato. “La Federcalcio portoghese ringrazia le autorità portoghesi per i loro sforzi per evitare questa situazione. Lo Sporting Clube de Portugal per aver compreso la necessità legata al cambio di sede, la Federazione e il Governo Italiani e, ovviamente, la Juventus e il suo Presidente per la loro disponibilità a ospitare la Nazionale in un momento particolarmente difficile”.

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