GP Bahrain, la conferenza stampa dei piloti Mercedes

Hamilton e Bottas hanno grandi ambizioni per la prossima stagione. Il campione del mondo ha risposto anche alle polemiche sulla corsa in Bahrain. La seconda guida Mercedes, invece, esprime tre desideri.

piloti mercedes
Hamilton e Bottas ancora insieme – meteoweek.com (Photo by Joe Portlock/Getty Images)

Siamo ormai pronti per vivere una nuova stagione in Formula 1, con il campionato del mondo 2021 che sta per cominciare. Si riparte per la prima volta nella storia dal Bahrain, con il circuito di Sakhir che ospiterà la prima tappa della nuova annata. Come succede sempre di giovedì, oggi era il turno delle conferenze stampa prima di vedere le monoposto in pista. Nella giornata di venerdì, invece, sono in programma le prime due sessioni di prove libere. Tra i protagonisti che sono intervenuti ai microfoni dei giornalisti ci sono anche i due piloti della Mercedes.

Gli occhi saranno ovviamente tutti per Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica, dopo un inverno trascorso a far tribolare i suoi tifosi per la questione relativa al rinnovo del contratto, ora pensa solo alla pista. Anche perchè c’è da battere il record di campionati del mondo vinti. Dall’altra parte, nello stesso box, ci sarà anche quest’anno Valtteri Bottas. Il finlandese si è detto stanco di fare ancora una volta da scudiero per il suo compagno di squadra, ma appare difficile che in questo 2021 le gerarchie in casa Mercedes si vadano a sovvertire. Andiamo comunque a leggere le dichiarazioni dei due piloti della casa di Stoccarda.

Le dichiarazioni di Hamilton

“Siamo nelle migliori condizioni possibili, considerando che abbiamo avuto solo tre giorni di test. Abbiamo cercato di analizzare i numeri, raccogliendo molti dati in vista del weekend, ma lo hanno fatto tutti i team. Vengo qua con ottimismo. Vediamo quale sarà la nostra minaccia quest’anno, al momento è un’incognita, ma direi che ci sono molti team forti. La battaglia sarà più serrata“.

“Abbiamo cercato di capire i problemi dei test, ma siamo solo nelle fasi iniziali della stagione. Tutti qui hanno lavorato, nei box e in fabbrica, per cercare di correggere i problemi normali che si verificano ogni volta che si cambia macchina o regolamento. Ho piena fiducia sul fatto che tutti abbiano lavorato al massimo. Ma siamo consapevoli che sarà impegnativo portare la macchina al livello che vogliamo“.

“Cerco di istruirmi su quanto accade nel mondo Sicuramente mi ha dato grande responsabilità non restare in silenzio come magari qualcuno vorrebbe che faccia. Inginocchiarmi è stato positivo per far sapere alla comunità nera che io sono dalla sua parte. È bello vedere i passi di questo sport e del mio team in direzione dell’inclusione. Quando i giovani ci guardano magari chiederanno ai loro genitori perché ci inginocchiamo, e questo può portare al dialogo. Non sono io a scegliere dove andiamo a correre, ma cerco di fare dei passi per capire la situazione. Visitiamo tanti paesi, ci sono problemi in tutto il mondo, ma non dobbiamo andare in questi paesi ignorando ciò che succede. Non possiamo arrivare qui, divertirci e poi andarcene“.

Mercedes, parla anche Bottas

“Esprimere tre desideri? Vorrei vedere pace nel mondo, vorrei che ci fosse la salute per la famiglia e i miei amici. Poi il terzo sarebbe essere campione del mondo in F1“.

Leggi anche -> GP Bahrain, la conferenza stampa dei piloti Ferrari

“Come team abbiamo cercato di sfruttare al massimo il tempo che abbiamo avuto, la prima giornata non è stata ideale. La seconda e la terza molto più produttive. Poi il tempo tra la fine dei test e questo weekend è stato per tutti impiegato al massimo per rendere il pacchetto più veloce, per apprendere il più possibile in vista di questo weekend e per capire dove spingere. La minaccia principale non si può ancora sapere, ma durante i test la Red Bull è sembrata forte. La battaglia sarà molto più serrata rispetto agli anni precedenti, almeno rispetto a quelli recenti”.

Leggi anche -> GP Bahrain: la conferenza stampa dei piloti Williams

“Nei test abbiamo faticato un bel po’, ma erano condizioni estreme, questo rende difficile capire i cambiamenti che vengono apportati e compromette i giri in pista. Abbiamo faticato in termini di bilanciamento della vettura. Vogliamo una prestazione maggiore a livello di PU e telaio. Non so quanto abbiamo recuperato, ma so che il team ha fatto tutto il possibile in questo lasso di tempo. La stagione è molto lunga, non c’è necessità di andare nel panico adesso“.