Domani la seconda giornata del Gruppo B di qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar, la Spagna non può sbagliare.
Il tour de force delle Nazionali continua. Dopo le sfide di mercoledì, si torna già in campo domani e non è finita perché a metà della prossima settimana si giocherà ancora. Tre gare in sei giorni a metà stagione, il rischio è quello di andare fuori giri, servirà attingere a tutta la rosa e questo sicuramente può fare le squadre più blasonate. E tra queste ce ne è una che non può già più sbagliare. E’ la Spagna di Luis Enrique che dopo il pareggio interno 1-1 con la Grecia affronta domani alle 18 la Georgia.
La Spagna in campo per le Qualificazioni ai Mondiali
Le Furie Rosse sono finite sulla graticola dopo la gara di Granada. I quotidiani spagnoli hanno “bacchettato” e non poco la grande favorita del Girone B, fermata da una Grecia ben guidata da Van’t Schip, e molto organizzata, ma nulla di più. Per questo tutti si aspettavano una successo in scioltezza per iniziare il viaggio verso le qualificazioni ai Mondiali con il piede giusto. Così ora Luis Enrique è già staccato di due punti dalla Svezia, unica vera antagonista per il biglietto per il Qatar. Domani alle 18 sarà la Georgia l’avversario da battere a tutti i costi, per non complicarsi ulteriormente la vita. Possibile che il tecnico dia ancora fiducia a Morata, in rete anche con la Grecia, e forse sarà il giorno dell’esordio dal primo minuto della stellina Pedri, che a soli 18 anni ha vestito per la prima volta la maglia della Roja mercoledì.
La seconda sfida del Gruppo B vedrà invece in campo la Svezia, capolista dopo l’ 1-0 sulla Georgia, e il Kosovo, all’esordio dopo aver riposato nella prima giornata. Alle 20,45 Ibrahimovic guiderà i suoi in una missione non certo impossibile. La piccola Nazione, guidata dal laziale Muriqi, è stata riconosciuta dalla FIFA solamente nel 2016 ed è quindi una delle più “giovani” dell’intero torneo. Ce la metterà tutta, ma difficilmente riuscirà a fara andare in difficoltà gli scandinavi. Niente partita per la Grecia che dopo l’impresa di Granada, si prende un turno di riposo e aspetta di capire come si muoverà la classifica.