Bagnaia: “Buon podio, forse ho spinto troppo”

Il pilota italiano ha agguantato il podio alla fine, dopo essere stato in testa per gran parte della gara. Bagnaia si rammarica per un paio di errori, ma prova a guardare il bicchiere mezzo pieno.

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Primo podio stagionale per Pecco – meteoweek.com (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Una gara condotta in maniera perfetta quasi fino alla fine. Poi l’errore e i sorpassi subiti, che hanno portato dalla gloria per la prima vittoria alla delusione per un podio che stava clamorosamente per sfumare. Alla fine, però, la tenacia e il grande mezzo messo a sua disposizione da Ducati hanno consentito a Francesco Bagnaia di portare a casa un terzo posto che fa morale. Provare a ricostruire la gara di “Pecco” non è facile, considerando che la sua Desmo avrebbe anche potuto vincere. Forse la strategia messa a punto in partenza ha consentito alla Yamaha di piazzare la zampata con Maverick Viñales, passato per primo sotto alla bandiera a scacchi.

In ogni caso Bagnaia, intervistato a fine gara direttamente dal circuito di Losail, ha provato a fare una ricostruzione. In particolare il momento della battaglia con Viñales e la gestione della gara: “Ho provato di tutto per tenerlo dietro, gli ho anche chiuso la porta in faccia in un giro che ormai era dentro e ho i segni sulla tuta. Purtroppo probabilmente ho sbagliato strategia, mettendomi davanti a spingere, perché quando mancavano 7-8 giri ho iniziato a fare molta fatica con la gomma dietro. Magari è stato anche dovuto al fatto che le condizioni erano molto diverse rispetto ai giorni scorsi“.

Forse a Bagnaia e al muretto Ducati è mancata la misura nella gestione della gara. Il fatto di restare in testa fin dall’inizio ha fatto pagare dazio all’italiano. Ma il podio strappato al fotofinish è una parziale ricompensa per Pecco: “Io mi aspettavo di poter tenere il ritmo fino alla fine, invece gli ultimi giri per stare sull’1’55” ho dovuto spingere veramente tanto, faticando anche molto perché non avevo più gomma sul lato destro. Quando sono arrivato al parco chiuso infatti ho visto che era finita. Comunque sono contento, perché venivo da una seconda metà di stagione molto difficile, sia mentalmente che a livello di risultati, e quindi è stato bello ricominciare così con la mia nuova squadra“.

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Dal punto di vista personale, poi, il campione Moto2 del 2018 si rende conto di dover lavorare ancora sulla gestione della gara. Sia sul piano strategico che per qualche piccolo errore di guida che deve ancora essere limato: “Nella scorsa stagione ho commesso tanti errori, quindi era importante arrivare nel team ufficiale e migliorare quell’aspetto. Oggi le ho provate tutte, ma so che guidare senza prendere troppi rischi, senza andare oltre il limite, è fondamentale per vincere. Basta guardare quello che hanno fatto Mir e Morbidelli nella seconda parte della scorsa stagione. Questo è fondamentale ormai“.

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In molti sostengono che Bagnaia potesse gestire un po’ la corsa, magari sfruttando il lavoro di qualche rivale. Ma ecco la sua risposta: “Io ho paura che se ti metti a gestire ancora di più, finisci in mezzo al casino e per passare devi usare molto la gomma dietro, ritrovandoti di nuovo nella stessa situazione“. In ogni caso, l’ottima Ducati vista in questo primo weekend mondiale lo ha fatto spingere: “Penso che questo passo fosse giusto se le condizioni fossero state come ieri. Invece oggi nel Warm-Up ho fatto molta fatica, ma abbiamo deciso di non toccare la moto e penso che comunque sia stata la scelta giusta. In gara però ho faticato, perché scendere sotto all’1’56” era molto difficile verso la fine della gara“.

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