Bagnaia: “In Qatar voglio giocarmela ancora”

Il pilota della Ducati rivive senza grossi rimpianti l’esordio stagionale in Qatar. Bagnaia ammette di voler correre ad armi pari contro il compagno di team Jack Miller. E sulla prossima gara dice: “Dovremo essere veloci anche domenica prossima”.

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Pecco Bagnaia vuole la rivincita a Losail – meteoweek.com (photo by Getty Images)

Due giorni fa la prima gara di un Mondiale lungo e travagliato, ma alla fine di questa settimana sarà già l’ora di un altro appuntamento. Il campionato 2021 della classe MotoGP farà tappa ancora una volta in Qatar, una vera e propria roccaforte delle due ruote in quest’ultimo mese. Dopo i brevi test effettuati a inizio mese e la prima gara del Mondiale, infatti, si tornerà a Losail per un bis che Viñales cercherà di cogliere dopo la vittoria di domenica scorsa. Ma la seconda gara consecutiva in terra asiatica sarà anche l’occasione per rivedere all’opera Francesco Bagnaia.

‘Pecco’ ha fatto terzo nella sua gara di esordio in sella alla Ducati ufficiale. Una corsa ottima da parte sua, fatta eccezione per la gestione nel finale in cui è stato costretto a subire l’attacco prima di Viñales e poi di Zarco: “Sono contento di aver fatto la mia prima pole e del terzo posto in gara, ho cercato di condurre il GP nel miglior modo possibile. Ho provato a vincere, ma mi sono ritrovato con meno gomma a fine gara, a causa probabilmente del vento. Però devo dire che il bilancio è positivo, sono felice perché abbiamo un grandissimo potenziale, la moto funziona davvero bene”.

Bagnaia ammette che domenica prossima sarà necessario dare seguito a quanto di buono si è visto nella corsa di esordio: “Sarà fondamentale riconfermarsi, possiamo essere veloci anche questo weekend. Tuttavia le cose cambiano continuamente da un GP all’altro, bisogna vedere”. Ma quali saranno le rivali della Ducati nella seconda gara stagionale? Pecco ha pochi dubbi a riguardo: “Dovrò stare attento alle Yamaha, ma anche alle Suzuki. Quando cala la gomma, la trazione della Ducati perde rispetto alla Yamaha. Vinales aveva più velocità di me, dobbiamo lavorare su questo per provare a vincere la prossima”.

Si è parlato a lungo anche della rivalità interna tra Bagnaia e Jack Miller. Secondo il pilota torinese, al momento, le armi sono pari: “Io in questo team, come successo in Pramac, non mi sono mai sentito un secondo pilota. Il primo GP è andato bene, Jack era veloce ma ha avuto difficoltà con il consumo della gomma. Non sappiamo cosa accadrà in questo secondo weekend a Losail, ma in generale non ci sarà mai l’occasione in cui io mi possa sentire secondo rispetto a Miller. Vedremo cosa succederà nel corso della stagione, qualora Jack fosse ad esempio in lotta per il titolo, in quel caso potrei sentirmi un secondo pilota. Ma fino a quel momento, siamo trattati allo stesso modo nel box”.

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Tra gli avversari che hanno fatto un po’ di fatica in Qatar, spicca senza dubbio Joan Mir. Il campione del mondo in carica è stato beffato al fotofinish e ha perso il podio, ma più in generale la sua prova è stata condizionata da una Suzuki non all’altezza della situazione. Anche se Bagnaia ha voluto sottolineare i pregi di questa moto: “La Suzuki è una moto che non consuma la gomma, Mir ha sfruttato questo vantaggio al 100%. Allo stesso modo, io ho sfruttato il motore della Ducati, la nostra moto soffre con il vento, quindi l’unica cosa da fare era sfruttare al meglio il motore. Sono contento di esserci riuscito sul rettilineo, nel sorpasso decisivo su Mir sul traguardo”.

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Infine c’è da parlare del mentore, ovvero di Valentino Rossi. Bagnaia ha sottolineato i problemi avuti dal campione di Tavullia, costretto a scivolare fino al dodicesimo posto in gara: “Vale ha avuto un problema di trazione con la gomma dietro, lo stesso problema mio e di Miller, poteva succedere. Vinales è stato bravo a gestirlo con la Yamaha, mentre invece Rossi ha avuto un po’ più di difficoltà. Noi italiani siamo molto bravi a criticare i piloti italiani, è sempre stato così e dobbiamo accettarlo, per fortuna diamo sempre il 100% e in gara non pensiamo a queste cose. Valentino lavora con un team nuovo ed è normale doversi consolidare”.