Italia, Mancini: “Chiudere a 9 punti sarebbe top, Lituania insidiosa”

L’Italia affronterà la Lituania nell’ultimo impegno in programma a marzo per le qualificazioni al Mondiale 2022 in Qatar. Gli azzurri vogliono concludere il loro percorso con la terza vittoria. Il c.t. Roberto Mancini ne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia.

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Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L’obiettivo dell’Italia è chiudere con un en plein la prima parte del percorso di qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar. La squadra guidata dal c.t. Roberto Mancini, dopo le vittorie contro Irlanda del Nord Bulgaria, si troveranno ad affrontare domani sera la Lituania allo Stadio LFF di Vilnius. Un risultato utile permetterebbe agli azzurri di concludere tale parentesi in testa alla classifica del gruppo C. La Svizzera, che ha anch’essa conquistato due successi nelle precedenti gare, sconterà infatti il turno di riposo. L’avversario è senza dubbio abbordabile per la Nazionale, che tuttavia non dovrà sottovalutare nessuno.

Mancini alla vigilia

Roberto Mancini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha avvertito la sua squadra in merito alle insidie che potrebbe celare la sfida di Vilnius: “Le difficoltà sono legate soprattutto al campo, perchè non siamo abituati a questo terreno di gioco (in erba sintetica, ndr). Dobbiamo considerare anche che ci troveremo di fronte ad una nazionale come la Lituania, che giocherà molto chiusa e non ci concederà spazi. Sono una squadra molto fisica, che difende molto bene, gioca in contropiede e gioca in casa. La Svizzera, contro di loro, ha avuto diverse occasioni, ma ha vinto soltanto 1-0. Questo significa che le partite sono tutte difficili, soprattutto quando si arriva alla terza in pochi giorni. Abbiamo avuto tre partite in pochi giorni, con tanti viaggi: chiudere a 9 punti sarebbe ottimo“.

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E sulla formazione: “Toloi potrebbe debuttare, è stato con noi una settimana e ci siamo conosciuti meglio. L’idea del falso nueve è sempre attuale, può avvenire sempre, sia in partita sia all’inizio. Stiamo valutando le condizioni di Ciro e del Gallo, vediamo dopo l’allenamento di mercoledì mattina. Insigne ha giocato due partite intere, entrambe faticose, valuteremo. Chiesa è uno di quelli che potrebbe giocare, in questo momento sta bene. È un giocatore che incute molta paura agli avversari, ha sempre una doppia marcatura, l’altra sera ha avuto un po’ di difficoltà per questo, ma è un giocatore molto importante per noi“. Il c.t. azzurro dovrà, inoltre, fare i conti con le assenze di Verratti Florenzi, che hanno lasciato il ritiro in anticipo: “Purtroppo qualche giocatore aveva problemi fisici già prima e con tante partite abbiamo preferito non rischiare“.

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Infine, una parentesi su Sergio Aguero, che ha annunciato l’addio al Manchester City dopo un decennio. Roberto Mancini conosce bene il giocatore: “L’ho preso io al City, mi fa molto piacere che sia rimasto 10 anni e che sia diventato l’attaccante straniero con più gol in Premier League. È ancora uno dei migliori attaccanti al mondo, è veramente straordinario, oltre ad essere un ragazzo incredibile. Gli voglio molto bene e gli auguro il meglio. Il suo gol che ricordo di più? Ne ha fatti tanti, ma dico quello all’ultimo minuto contro il Qpr, che ci ha fatto vincere la Premier“, ha concluso.