Il futuro di Keita Balde alla Sampdoria è nebuloso, a fine stagione i blucerchiati e il Monaco si siederanno al tavolo delle trattative.
La Samp inizia a programmare il futuro. La salvezza ormai quasi in tasca permette a Ferrero di guardare all’anno che verrà con ampio anticipo e le prime mosse sono già state fatte. La pioggia di rinnovi delle ultime settimane ha delineato la rosa dell’anno prossimo, tra poco firmerà anche Fabio Quagliarella, poi si penserà all’allenatore. Ranieri è in bilico più per questioni economiche che sportive, così si fanno parecchi nomi con Italiano e Mihajlovic sogni proibiti di Corte Lambruschini e Gotti e Semplici obiettivi più alla portata.
Niente riscatto della Sampdoria per Keita
Nel frattempo la società si muove anche per i prestiti che termineranno a giugno. La rosa blucerchiata potrebbe diventare extralarge perché Bonazzoli e Murru al Torino non hanno convinto e torneranno alla base, Murillo al Celta ha perso smalto e rischia di non essere riscatto e poi c’è Caprari che il Benevento si terrebbe stretto ma deve investire ben 7 milioni. Così qualcuno dovrà partire e tra gli indiziati numero uno c’è Keita Balde che sta vivendo una stagione a corrente alternata. Il senegalese è in prestito dal Monaco che per il riscatto vuole 10 milioni di euro e non sembra propenso a fare sconti.
Ostacolo importante, ma non l’unico, nella trattativa. Quello insormontabile sembra infatti lo stipendio dell’attaccante da 2,5 milioni all’anno che per ora pagano per buona parte i monegaschi. In caso di riscatto l’ingaggio sarà tutto a carico di Corte Lambruschini che però non può garantire tutti quei soldi, anche perché in rosa in pochi guadagnano più di un milione. Se a tutto questo si aggiunge che in estate la Sampdoria avrà l’obbligo di riscattare Torregrossa per 6 milioni dal Brescia, si capisce come il futuro di Keita sia sempre più lontano da Genova. Anche per questo Ferrero stringe per Quagliarella e ha già fatto firmare il rinnovo a Gabbiadini. Con loro due e Torregrossa, il reparto avanzato sarebbe già praticamente fatto, a prescindere da chi siederà in panchina per la prossima stagione.