Sono giorni caldi in casa Lazio per il rinnovo contrattuale di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha rimarcato la sua volontà di continuare il matrimonio in biancoceleste, ora tutto dipende da Lotito.
Giorni di decisioni fondamentali in casa Lazio. Archiviato il caso tamponi, perso il ricorso per il 3-0 a tavolino contro il Torino, il Presidente Lotito torna ad occuparsi delle questioni strettamente legate al futuro del club. Nello specifico al futuro prossimo riguardo la guida tecnica dei biancocelesti. Stiamo parlando ovviamente del rinnovo di contratto di Simone Inzaghi. Un tormentone che ormai va avanti da diversi mesi, con uno stallo che qualcuno si è affrettato ad interpretare come pericoloso per la continuazione del matrimonio tra il club e l’allenatore piacentino. Facciamo il punto della situazione.
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— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 30, 2021
Rinnovo Inzaghi, cosa manca?
Dopo l’oggettivo raffreddamento tra le parti consumatosi tra febbraio e marzo, ora le parti sono pronte a ridefinire una volta per tutte le condizioni dell’accordo. E soprattutto ad arrivare alla tanto sospirata firma. La proposta di Lotito è sempre quella: triennale da 2,5 milioni a stagione, bonus compresi. Il pomo della discordia sembrerebbe essere ancora il compenso destinato ai fedelissimi di Inzaghi. Il suo staff insomma. Difficile pensare che un progetto tecnico già ben avviato come quello biancoceleste possa saltare a causa di poche migliaia di euro di differenza da destinare ai collaboratori del tecnico. La volontà di Inzaghi appare chiara: Simone vuole restare a Roma, ormai la sua seconda casa. L’allenatore non ignora l’interesse di altre società nei suoi confronti – si parla del Napoli, da parecchio tempo sulle tracce del tecnico – ma la priorità è e resta la Lazio. Solo qualora saltasse il banco col Presidente Lotito si valuterebbe un clamoroso passaggio all’ombra del Vesuvio. I prossimi giorni, al massimo le prossime settimane, saranno davvero decisive.
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