Corsa playoffs, la Reggina strappa un punto al Cittadella e resta a -5 dalla griglia con sei partite da giocare: le parole di Baroni
Un primo tempo bloccatissimo, una ripresa col gol lampo del Cittadella di Beretta (30 secondi dopo l’inizio del secondo tempo) e il pareggio di Bianchi al 59′. Poi una buona Reggina, che sfiora anche la vittoria. Alla fine i punti sono 41 e quelli del Cittadella 46. Dunque, calabresi a -5 dai playoffs con sei gare da giocare, le prossime due in casa contro Vicenza a Reggiana. Non è finita.
Leggi anche > Cittadella-Reggina 1-1: segnano Beretta e Bianchi. Tabellino e highlights
Il tecnico Marco Baroni al termine di Cittadella-Reggina 1-1: ““Un po’ di rammarico ce l’ho, ma devo essere realista. Siamo venuti qui a giocare contro una squadra che negli ultimi anni ha fatto sempre i playoff, è un modello per la categoria, non ci siamo difesi ma siamo scesi in campo per vincere. Ci sono comunque ancora tante partite, c’è del margine di crescita. Si può far meglio, l’errore sul gol è nostro ma non c’entra il fatto che sia arrivato ad inizio ripresa così come a Brescia ed è solo un caso. Per me non è stato un primo tempo solo di controllo, ma di più. Abbiamo giocato bene e io guardo la prestazione, quando è così è positivo, anche per le energie spese a Venezia. Siamo venuti qui a giocarcela, contro una squadra collaudata, e per me questo è importante”.
Cittadella-Reggina 1-1, Baroni: “Adesso siamo una squadra vera”
Continua il tecnico, con il quale la Reggina sarebbe seconda in classifica nel girone di ritorno dietro ad un Lecce scatenato: “I cambi tardivi? I cambi si fanno quando i giocatori finiscono le energie. Edera era ancora pericoloso e aveva ancora energia, Montalto ha riempito la partita dal punto di vista della tenuta, ha tenuto tanti palloni, Situm ha avuto anche un’occasione pericolosa. Si può puntare ai playoff ora? Ma quando sono arrivato qua, la società cosa mi ha chiesto? L’obiettivo che mi ha chiesto la società è di migliorare i calciatori e io sono contento di questo. Adesso siamo una squadra vera. Io sono un ambizioso, è chiaro che punto sempre a fare il massimo, ma dire che lottiamo per i playoff non serve. Serve fare e non dire”.