ATP Cagliari, che impresa di Musetti contro Evans! Fuori Cecchinato

A Cagliari sono giunti al termine gli ottavi di finale dell’ATP. Fa sognare gli italiani Lorenzo Musetti, che ha battuto Daniel Evans, testa di serie n°1 del torneo. Delusione, invece, per Marco Cecchinato, fuori contro Yannick Hanfmann.

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La scalata di Lorenzo Musetti prosegue (Photo by Matthew Stockman/Getty Images)

Al Sardegna Open il giovane Lorenzo Musetti continua a brillare. Il classe 2002, che all’esordio ha travolto Dennis Novak in 50′, è riuscito a dare il meglio di sé anche agli ottavi di finale. Una gara da brividi contro Daniel Evans, testa di serie n°1 del torneo e n°32 del mondo. Il 6-1 1-6 7-6(8) finale permette alla stella azzurra di staccare il pass per i quarti di finale dell’ATP di Cagliari. Lì troverà il vincente del match tra Laslo Djere e John Millman. Passa al prossimo step, grazie al match giocato nel pomeriggio, anche Lorenzo Sonego. A sorpresa il tennista piemontese ha disputato una gara priva di grosse sbavature, che gli ha permesso di eliminare il francese Gilles Simon, avversario senza dubbio ostico.

Non può festeggiare, invece, Marco Cecchinato. L’atleta palermitano è stato eliminato dal tedesco Yannick Hanfmann (il quale affronterà ai quarti di finale l’italiano Lorenzo Sonego). Un avversario che sulla carta era abbordabile, dato che è ancora a zero titoli sul circuito ATP. Il ventottenne, da parte sua, lo scorso anno, nella prima edizione del torneo, è arrivato in finale, venendo battuto proprio da Laslo Djere. Quest’anno non potrà purtroppo ripetersi.

Musetti vola ai quarti

Una gara al cardiopalma quella tra Lorenzo Musetti e Daniel Evans. Il tennista azzurro, nel primo set, è riuscito a sfruttare i tanti errori dell’avversario. In soli 24 minuti è 6-1, con il britannico che non riesce a reagire ai colpi sferrati dal classe 2002. Nel secondo set, tuttavia, la situazione si ribalta. Il n°32 al mondo si sveglia e mette in difficoltà l’italiano. Troppe incertezze da parte di quest’ultimo, che cede per tre volte il servizio. A sua volta incassa dunque un 6-1. È dunque tutto da rifare dopo 55 minuti di gioco. Il terzo set è quello decisivo, nonché il più equilibrato. Ad avere la meglio dopo oltre 2 ore è stato proprio Musetti, che ha annullato 4 match point vincendo al tie-break.

Musetti contro Evans: “Mi ha dato fastidio”

Scintille al termine della gara tra i due atleti. Tanta rabbia, al di là della vittoria, per Lorenzo Musetti: “Mi dava fastidio con il suo atteggiamento e alla fine ho spaccato la racchetta da deficiente. Ci sono state scintille oggi, ma sicuramente non da parte mia, anche se sono un ragazzino non mi sembra giusto essere trattato così. Lui non si è comportato proprio correttamente, magari si sente più esperto. Ma a me non importa, ho vinto io”.

Il classe 2002 azzurro è poi tornato a parlare del match: “Evans è stato bravo a cambiare in corso d’opera e a fare anche chip and charge, il che mi ha dato molto fastidio. Si è deciso tutto in una manciata di punti. Mi dispiace far soffrire ogni volta la mia famiglia e le persone da casa che guardano i miei match (ride, ndr)”. E sul tie-break: “Durante il tie-break potevo perdere. Avevo iniziato bene ma è una roulette russa, può capitare di tutto ed oggi infatti è successo. Bisogna crederci in ogni punto e sperare in Dio e nella fortuna. Sotto 6-5 credevo di aver sbagliato la smorzata invece era dentro. È uno dei colpi che sento meglio insieme al servizio e oggi infatti l’ho chiusa così”.

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Cecchinato out

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Marco Cecchinato esce dagli ATP di Cagliari agli ottavi di finale (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Marco Cecchinato non va oltre il secondo turno al Sardegna Open di Cagliari. A fermare il tennista palermitano, in un’ora e mezza di gara, è stato Yannick Hanfmann, n°105 al mondo. Il primo set è piuttosto combattuto e termina sul punteggio di 7-5 a favore del tedesco, ma per quanto concerne il 6-1 del secondo set non esistono giustificazioni. Tanto nervosismo e poca qualità da parte dell’atleta azzurro, che incassa la settima sconfitta su nove gare in stagione. Il Ceck del 2018, che brillò al Roland Garros conquistò la finale nell’Open di Santa Margherita di Pula, è ormai soltanto un ricordo.

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Vola ai quarti anche Sonego

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La corsa di Lorenzo Sonego al Sardegna Open prosegue (Photo by Michael Reaves/Getty Images)

L’ultimo italiano a scendere in campo, nel pomeriggio, è stato Lorenzo Sonego. Il classe 1995, all’esordio stagionale in terra rossa, ha dato il meglio di sé contro Gilles Simon, n°63 del mondo. Per sbarazzarsi del francese non ci è voluto molto. Un’ora e mezza di gioco in cui il piemontese ha mantenuto alta la concentrazione, senza commettere errori tali da compromettere il passaggio del turno. Il primo set si è concluso a 6-4, mentre il secondo ha messo il sigillo alla prestazione con un netto 6-1.

Non mi aspettavo di giocare così bene. Arrivando da tanti tornei sul veloce non era facile abituarsi. Condizioni difficili, con anche un po’ di vento. Ho fatto una gran partita contro un giocatore con gran esperienza che mette in difficoltà tutti. Son stato bravo a star lì su ogni punto e non distrarmi mai. Simon è un avversario sempre duro da battere, soprattutto sulla terra è molto regolare e ti fa giocar male. Non molla mai. È difficile stare concentrati tutta la partita contro un giocatore così. Quando entri nella sua ragnatela è difficile uscirne“, ha detto Sonego a seguito della vittoria. Ai quarti di finale, adesso, si ritroverà contro Yannick Hanfmann, n°105 al mondo, che ha eliminato Marco Cecchinato. Un match almeno sulla carta abbordabile: “Ha avuto qualche infortunio, altrimenti sarebbe molto più in alto in classifica. È un giocatore forte, molto completo, con un gran servizio e un ottimo rovescio. Dovrò ovviamente dare tutto, giocare con questa determinazione“.

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