Gullit racconta: “Il Chelsea mi pugnalò alle spalle, ma io pensavo a mia madre…”

Ruud Gullit ha raccontato un aneddoto risalente al 1998, quando fu sollevato dall’incarico di allenatore del Chelsea. 

Ruud Gullit, ex allenatore del Chelsea. Getty Images
Ruud Gullit, ex allenatore del Chelsea. Getty Images

Ruud Gullit è una delle leggende del calcio. L’olandese ha fatto la storia del Milan di Sacchi e, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, si è dedicato al ruolo di allenatore. Tra le sue avventure, anche quella sulla panchina del Chelsea che però terminò in malo modo con l’esonero nel 1998. E proprio di quell’esonero, Gullit ha parlato in una intervista a BeIN Sports: “Mia madre era malata, aveva un cancro al seno. Sono andato molte volte in Olanda per stare con lei. Quando vedi tua madre in ospedale, con il cancro, sei triste e depresso. È stata una brutta esperienza, per me ma penso che chiunque. Davvero deprimente. Ho trascorso molto tempo con lei”. 

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L’olandese ha proseguito: “Quando il Chelsea mi licenziò disse che ero ad Amsterdam per fare feste. Ma non era così. In quel momento non comprendevo. Era come se mi avessero pugnalato alle spalle. Tutto molto incredibile. Rimasi decisamente sorpreso”.