Romelu Lukaku, centravanti dell’Inter, quest’anno ha realizzato 21 reti in Serie A, quattro in Champions League e due in Coppa Italia. “I gol? Conte dice sempre che noi attaccanti siamo i primi difensori”.
Romelu Lukaku, trascinatore dell’Inter prima in classifica, si è confessato in un’intervista in diretta Instagram rilasciata al media olandese 433. In questa stagione ha collezionato 27 reti con la maglia nerazzurra: 21 in campionato, quattro in Champions League e due in Coppa Italia.
Lukaku: “Mancano tante partite. Ma abbiamo fame”
“Mi sento bene, stiamo lavorando davvero duro. L’anno scorso ci sono stati tanti alti e bassi, ma se guardiamo alla squadra ci sono tanti giovani e penso che abbiamo fatto tutti uno step successivo. Mancano tante partite e abbiamo tanta fame per raggiungere i nostri risultati”.
“Il campionato italiano è davvero complicato”
“Penso che il campionato sia davvero complicato, ti devi preparare bene per ogni partita e sei sempre messo alla prova. Ogni partita è un test diverso, mi aiuta a essere un calciatore migliore ma bisogna impegnarsi. Cerchiamo la miglior soluzione e difendiamo bene. Penso che i difensori e il portiere stiano facendo un ottimo lavoro. Anche noi attaccanti sappiamo che, non concedendo niente dietro, prima o poi il gol arriverà”.
Lukaku: “L’attaccante è il primo difensore”
“Conte dice sempre che l’attaccante è il primo difensore, perciò io, Lautaro, Alexis e Pinamonti cerchiamo sempre di bloccare la costruzione della difesa avversaria. E gli rendiamo la vita difficile. Penso che se siamo tutti e quattro degli attaccanti non generosi tutta la squadra ne beneficia”.
Il nuovo logo dell’Inter
“È una versione moderna, fa parte della modernizzazione dell’Inter. Penso che l’anno scorso sia andato davvero alla grande, negli ultimi dieci anni tutti aspettavano di vedere l’Inter di nuovo al vertice. Abbiamo fatto parte in Europa League e penso che il logo faccia parte del processo di modernizzazione. Non vedo l’ora di far vedere la maglia della prossima stagione”.
Centravanti poliglotta
“Credo di parlare sette lingue ora. Spagnolo, italiano, portoghese, francese, fiammingo, lingala (la lingua della Repubblica Democratica del Congo, ndr) e inglese”.
La palestra
“Quando avevo 15 anni sollevavo 100 kg. Da quando sono arrivato in Italia non posso andarci. Il primo giorno che sono arrivato e ho provato ad andarci i nostri preparatori atletici mi hanno guardato male. Praticamente l’unica cosa che posso fare in palestra sono esercizi di coordinazione, con delle bande elastiche attorno al bacino per trovare stabilità”.
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