Sampdoria, l’infermeria si svuota, contro il Verona quasi al completo

Buone notizie per la Sampdoria che sabato contro il Verona dovrebbe avere quasi tutta la rosa a disposizione.

Sampdoria
Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria (Credits: Getty Images)

Claudio Ranieri sorride dopo l’allenamento di oggi sotto la pioggia a Bogliasco. Sabato alle 15 al Ferraris contro il Verona potrà avere molto più frecce nel suo arco rispetto a quelle avute con il Napoli domenica scorsa. Il report odierno conferma i recuperi di Tonelli ed Ekdal, che non sono al meglio ma dovrebbero essere tra i convocati, così come Quagliarella che era reduce da qualche acciacco ma oggi ha lavorato insieme ai compagni. Così in vista di sabato l’unico giocatore indisponibile sarà Ernesto Torregrossa che continua a curare il proprio problema muscolare e spera di rientrare il prima possibile.

Sampdoria, abbondanza in vista del Verona

In vista del Verona quindi la Sampdoria potrebbe cambiare formazione. Al centro della difesa l’unico inamovibile sembra Colley, ormai da un girone sempre titolare e mai sostituito. Tonelli quindi, se fosse in condizione di giocare dal primo minuto, potrebbe sostituire uno Yoshida apparso meno brillante del solito domenica contro il Napoli. Non cambieranno invece gli esterni di difesa con Bereszynski e Augello sempre titolari anche a causa delle pochissime alternative.

Le buone notizie continuano in mezzo al campo, infatti oltre al recupero di Ekdal che però dovrebbe partire dalla panchina, rientrerà dalla squalifica Adrien Silva. Il portoghese tornerà ad essere il regista al fianco di Thorsby, facendo in modo che Jankto possa tornare a correre sulla fascia dopo aver provato lui a far girare la squadra, senza troppo successo, nell’ultima giornata di campionato. Il resto dell’undici è come sempre un rebus. Per le ali del 4-4-2 continua la corsa a tre Damsgaard, Candreva, Jankto competizione che è un classico fin da inizio stagione. La coppia d’attacco nelle ultime due giornate è stata quella formata da Quagliarella e Gabbiadini, possibile una conferma anche perché il Keita visto ultimamente non sembra in grado di cambiare le gerarchie blucerchiate.