Notte di passione per il calcio italiano: l’annuncio della nascita della Superlega con i top club europei sta creando scompiglio tra le società calcistiche. Il presidente del Cagliari Giulini: “Sarebbe la morte dei campionati nazionali”.
Caos Superlega: quasi tutti i club della massima serie sono in rivolta per la decisione di 12 club blasonati del Vecchio Continente di creare una nuova competizione internazionale.
Cagliari, Hellas Verona ed Atalanta sono in procinto di chiedere alla Lega di Serie A di escludere le tre big aderenti alla Superlega (Inter-Milan-Juventus) dal campionato italiano.
L’indiscrezione, anticipata da Repubblica, deriva dalla difficoltà a digerire l’esclusione delle “piccole” squadre da questo grande progetto internazionale. La contrarietà della maggior parte delle società di Serie A verrà probabilmente ribadita oggi durante l’assemblea straordinaria della Lega in programma nel pomeriggio.
Giulini (Cagliari): “Sarebbe la morte dei tornei nazionali”
Tra i più agguerriti ci sarebbe Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, già consigliere della Lega Calcio.
Nel 2019, il patron dei sardi era stato duro quando la nascita della Superlega era un’ipotesi ancora lontana: “Sarebbe la morte dei tornei nazionali. Se dovesse passare il progetto Super Lega, farei giocare il Cagliari nella Serie A sarda, la allestirei da solo, poiché l’altra non avrebbe più senso”, aveva dichiarato al Corriere dello Sport.
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L’anno scorso il presidente del Cagliari aveva ribadito la sua posizione a Radio Super Sound: “Il fairplay finanziario in qualche modo si riesce sempre ad aggirare e il progetto Superlega ammazzerebbe i campionati nazionali: per competere con tutto questo serve un salary cap per permettere anche a squadre come Valencia o Atalanta, per fare due esempi, di vincere la Champions. Il calcio degli oligarchi incomincerà a stufare anche i tifosi“.
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