Superlega, comunicato della FIFPro a supporto dei calciatori

La FIFPro, federazione internazionale dei calciatori professionisti, si schiera a favore dei giocatori dopo le sanzioni annunciate dalla UEFA. Intanto Herrera ed Ozil si espongono pubblicamente contro la Superlega.

FIFPro Superlega
Mesut Ozil, trequartista tedesco del Feberbahce [credit: Getty Images]
Continuano le polemiche dopo la fondazione della Superlega: la UEFA ha annunciato sanzioni contro i club fondatori e nei confronti dei calciatori tesserati. Le squadre sarebbero escluse dalle competizioni nazionali e ai calciatori sarebbe impedito di rispondere alle convocazioni delle proprie Nazionali (rendendo impossibile la partecipazione a Mondiali ed Europei).

La FIFPro, federazione internazionale dei calciatori professionisti, si è esposta in difesa dei calciatori attraverso un comunicato.
Intanto arrivano le critiche nei confronti della Superlega da parte di due calciatori in attività: Ander Herrera e Mesut Ozil.

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Superlega, il comunicato della FIFPro

“Questa decisione lascia i giocatori e i loro sindacati con molte preoccupazioni e domande sul suo impatto non solo sul tessuto e l’identità culturale del calcio, ma anche più praticamente sulle loro carriere. Il calcio è costruito sul suo patrimonio sociale e culturale unico, che non solo gli conferisce un rapporto senza pari con i suoi tifosi, ma ha anche creato il motore per diffondere il gioco professionale come nessun altro sport. Affinché questo si mantenga, è fondamentale una sana e solidale cooperazione tra le competizioni nazionali e internazionali. Una nuova competizione che minacci questo potrebbe causare danni irreparabili.

È importante notare che l’arrivo del calcio europeo a questo punto di potenziale rottura è il riflesso di una governance in cui alcuni hanno goduto di poteri sproporzionati e la maggior parte degli altri, compresi quelli al cuore del gioco – i giocatori ma anche i tifosi – sono ampiamente trascurati.

Le minacce di una competizione separata e le successive concessioni per riformare le competizioni calcistiche europee hanno modellato il processo decisionale per anni. Questa dinamica ha sostituito le discussioni trasparenti e inclusive sulle opportunità delle riforme delle competizioni per tutti i giocatori, i tifosi, i club, le leghe e le federazioni.

I giocatori continuano ad essere usati come beni e leva in questi negoziati. Questo è inaccettabile per FIFPRO, le nostre 64 associazioni nazionali di giocatori e i 60.000 giocatori che rappresentiamo. Ci opporremo vigorosamente a misure da entrambe le parti che impedirebbero i diritti dei giocatori, come l’esclusione dalle loro squadre Nazionali.

Nell’interesse dei giocatori e di tutta l’industria, siamo impegnati a lavorare con tutte le parti interessate verso decisioni che supportino tutti i livelli del gioco e riparino i difetti esistenti”.

Ander Herrera e Mesut Ozil si espongono

Arrivano le prime critiche da parte di calciatori in attività. Dopo le esternazioni di alcune bandiere come Gary Neville e Jamie Carragher nei confronti dei club inglesi (protesta a cui si è unito Sir Alex Ferguson), anche Ander Herrera e Mesut Ozil hanno voluto criticare la Superlega.

Il messaggio di Ander Herrera

Il primo è stato il centrocampista spagnolo del PSG che, tramite i profili social, ha rilasciato questo comunicato:
Sono innamorato del calcio con i tifosi, con il sogno che la mia squadra del cuore possa competere con le più grandi. Se questa idea della Super League avanzerà, allora i sogni si spegneranno. Le illusioni dei tifosi svaniranno. Io amo il calcio e non posso restare in silenzio, io credo nella crescita della Champions League, ma non di quella dei ricchi che rubano quello che i tifosi hanno creato, che non è altro che lo sport più bello del mondo“.

Il messaggio di Herrera è stato anche retwittato da Pepe Reina e Luis Alberto. I due calciatori della Lazio si schierano al fianco dei giocatori a sfavore della Superlega.

Anche Ozil contro la Superlega

Il secondo ad esporsi pubblicamente è stato il trequartista tedesco Mesut Ozil. L’ex Arsenal si è schierato al fianco dei tifosi:
I bambini sognano di vincere la Coppa del Mondo o la Champions League, non la Superlega. La bellezza delle grandi partite è che si giocano uno o due volte l’anno, non ogni settimana. Davvero difficile da capire per tutti gli appassionati…”