Superlega, parla Florentino Perez: “Salveremo il calcio”

Il presidente del Real Madrid e della Superlega Florentino Perez ha rilasciato una lunga intervista per spiegare la nascita della nuova competizione. Ecco le sue dichiarazioni.

Superlega Florentino Perez
Florentino Perez, presidente del Real Madrid [credit: Getty Images]
Il calcio è cambiato: la nascita della Superlega ed il nuovo format della Champions League hanno rivoluzionato questo sport in una sola giornata. La competizione privata fondata dai 12 club “ribelli” alla UEFA potrebbe partire già in estate, ma gli ostacoli da affrontare sono difficili da superare al momento.
La minaccia di esclusione dalle competizioni nazionali e il veto ai calciatori di rispondere alle convocazioni delle proprie Nazionali non sembra però preoccupare il presidente della Superlega Florentino Perez. Il numero uno del Real Madrid ha rilasciato una lunga intervista a El Chiringuito per dare maggiori dettagli. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

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Superlega, parla Florentino Perez: “Il calcio deve adattarsi ai nuovi tempi”

“Molti club importanti in Spagna, Italia e Inghilterra vogliono trovare una soluzione ad una situazione finanziaria complicata. L’unico modo è giocare più partite competitive. Al contrario della Champions League, la Superlega aiuta i club a recuperare i guadagni persi”.

Si apre così l’intervista di Florentino PerezEl Chiringuito. Il presidente della Superlega è sicuro che questa competizione aiuterà il sistema calcio a rialzarsi dopo la crisi causata dal Covid-19. Il presidente del Real Madrid continua:
“Qui al Real Madrid abbiamo perso molti soldi, stiamo attraversando tutti una brutta situazione. Quando non c’è profitto, la soluzione è giocare partite più competitive in mezzo alla settimana. La Superlega salverà i club a livello finanziario”.

“Il calcio deve cambiare”

Secondo Florentino Perez, il calcio deve avviare un cambiamento per stare al passo coi tempi:
“Il calcio deve evolversi, come tutto nella vita. Il calcio deve adattarsi ai tempi moderni, sta perdendo interesse. I diritti tv stanno decrescendo. Volevamo fondare la Superlega, la pandemia è stata un’urgenza: ora siamo tutti riuniti nel calcio”.

Prosegue poi:
“Il calcio deve cambiare per essere più attraente a livello globale. La Champions League ha perso l’interesse che aveva nel 1950, i cambiamenti arrivano prima o poi e FIFA e UEFA sono sempre state contrarie. Ma è così che il calcio è cambiato… La cosa più bella del calcio è giocare tra big club. I diritti televisivi aumentano e si generano più entrate. Non è che solo i ricchi vogliono la Superlega, lo stiamo facendo per salvare il calcio perché è un momento critico”.

Il modello a piramide

“Il calcio diventerà un modello a piramide: noi top club avremo più soldi e saremo in grado di investirli per comprare nuovi calciatori. Se le grandi squadre perdono i loro soldi come sta accadendo, l’intero sistema calcistico crollerà con la Champions League. Anche in Premier League se i top club sono economicamente forti diventano più forti anche le altre squadre. È una conseguenza. Vogliamo dialogare con la UEFA: noi della Superlega vogliamo salvare il calcio”.

Florentino Perez è tornato sulla struttura della competizione:
“La Superlega non è un torneo chiuso, è assolutamente falso. Chiunque si qualifichi nei 5 posti a disposizione, avrà la possibilità di giocare contro le migliori squadre del mondo”.

I dialoghi con la UEFA

“Parleremo con la UEFA, come abbiamo scritto nel comunicato. Dobbiamo discutere dei 5 posti a disposizione per la Superlega. La UEFA ha lavorato al nuovo format della Champions League, ma sinceramente non capisco. Noi vogliamo salvare il calcio. La UEFA è un monopolio, ma deve essere più trasparente. Vogliamo salvare il calcio per i prossimi 20 anni in un periodo di grande pericolo. Vincendo la Champions League si ricevono €120/130 milioni, con la Superlega si guadagna molto di più”.

Sulle sanzioni annunciate dalla UEFA:
“I giocatori saranno bannati dalle competizioni internazionali e dalle loro Nazionali? Non vi preoccupate, non succederà. Non verranno bannati se si uniranno alla Superlega”.

Alle voci che davano Chelsea, Manchester City e Real Madrid squalificate dalla Champions League in corso, Florentino Perez ha risposto così:
“Real Madrid, Manchester City e Chelsea non saranno escluse da questa Champions League o dai campionati. Sono sicuro al 100%, è impossibile. La legge ci protegge”.

Sugli insulti di Ceferin ad Agnelli:
“Il presidente Ceferin ha insultato Agnelli, non è possibile. È folle discutere un presidente di un club mondiale come la Juventus. È qualcosa di inaccettabile, la UEFA deve cambiare, non vogliamo un presidente che insulta altri presidenti”.

I club mancanti

“Il PSG non è stato invitato ad oggi. Non abbiamo parlato con i club tedeschi. Ora siamo in 12, vogliamo diventare 15. Se PSG e Bayern Monaco rifiutassero, la Superlega non sarebbe cancellata. Questa è una str****ta. I 15 club fondatori sono quelli che contano di più in termine di intrattenimento. Squadre come Roma o Napoli avranno l’occasione di essere nella competizione prima o poi, e allora vedremo. Assumeremo anche i migliori arbitri del mondo”.

“La Superlega non è per i ricchi, è per salvare il calcio. Continuando così il calcio sparirà e nel 2024 saremmo già morti. Questo è l’unico modo per salvare tutti: grandi, medi e piccoli club”.

La reazione di Boris Johnson (QUI le sue parole)

Il mondo della politica si è opposto alla Superlega. I leader europei ritengono che la competizione possa minare i valori dello sport. Questa la risposta di Florentino Perez:
“Boris Johnson ha detto che farà tutto ciò che gli sarà possibile per eliminare la Superlega perché gli hanno spiegato che la Premier League sparirebbe: falso, non è vero. Tutto tornerà alla normalità”.

Il nuovo format della Champions League

“Il nuovo format per la Champions League del 2024 è assurdo. Non ho interessi personali nel disputare la Superlega, non sono il proprietario del Real Madrid, ma solo il presidente, perché i membri sono i proprietari. Io voglio solo salvare il calcio”.

Perez accusa nuovamente la UEFA:
“Perché i salari di UEFA e Liga non sono pubblici? Perché i salari non sono stati diminuiti come fatto da tutti gli altri durante la pandemia? Serve più trasparenza. Conosciamo lo stipendio di LeBron James, ma non quello del presidente della UEFA”.

L’inizio della Superlega

“Se sarà possibile iniziare ad agosto lo faremo. Faremo il nostro meglio per partire già quest’anno. Vogliamo raggiungere un accordo con la UEFA e le altre parti coinvolte. Parleremo con UEFA, FIFA e non solo. Se non troveremo un accordo con la UEFA non ci tireremo indietro. Se vogliono aspettare il 2024 per la riforma possono aspettare. Noi non aspetteremo nessuno, abbiamo bisogno della Superlega”.

Il calciomercato del Real Madrid

“I tifosi mi chiedono sempre di comprare Mbappé. La mia risposta? Dico: non preoccupatevi… La verità è che è un buon giocatore, sì. Non ho mai parlato con lui, almeno per ora [ride, ndr]. Non so cosa sta accadendo al suo contratto con il PSG. Se il PSG ci chiedesse Vinicius diremmo di no, è intoccabile”.

Possibile un ritorno di Ronaldo? Questa la sua opinione:
“Cristiano Ronaldo non tornerà al Real Madrid. Non ha senso, ha un contratto con la Juve”.

Sulla situazione legata a Sergio Ramos:
“Voglio bene a Sergio Ramos, ma siamo in una situazione economica molto difficile qui al Real Madrid. Nessuno investe soldi nel club. Lascerà la squadra? Non ho detto questo, possono succedere tante cose. Ci penseremo a fine stagione”.

Riguardo a Haaland:
“Anche il padre di Haaland ha visitato il nostro centro sporitivo Valdebebas, sì, è vero. Tutti hanno la stessa reazione: mai visto qualcosa di simile. Haaland e Mbappé sono due giocatori eccellenti, ma quanto fatto da Messi e CR7 è incredibile”.