Parma, D’Aversa: “Manca personalità. Ora in campo chi onora la maglia”

Il Parma è stato sconfitto dal Crotone nella 33a giornata di Serie A. L’ennesima delusione per i crociati, penultimi in classifica. Il tecnico Roberto D’Aversa, al triplice fischio del match casalingo, ha commentato la prestazione della sua squadra.

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Roberta D’Aversa, allenatore del Parma (Photo/Getty Images)

La trentatreesima giornata del campionato di Serie A ha rifilato la quinta sconfitta consecutiva al Parma. I crociati sono stati battuti tra le mura amiche dello Stadio Ennio Tardini dal Crotone, fanalino di coda della classifica. Una gara alla pari e accesissima fino agli ultimi istanti (risultato finale 3-4). Per le due squadre tuttavia ormai il verdetto è già scritto: entrambe diranno presto addio alla massima categoria. Alla squadra guidata da Roberto D’Aversa dunque non resta altro che cercare di chiudere nel migliore dei modi la stagione e pensare a ricostruire in vista della prossima in cadetteria. Quest’oggi non è andata bene, nonostante gli sforzi dei gialloblù.

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D’Aversa nel post gara

Roberto D’Aversa, intervenuto in conferenza stampa al termine del match, ha commentato la prestazione della sua squadra: “Anche oggi stiamo a discutere di una gara nella quale abbiamo commesso molti errori in fase difensiva ma anche sulle conclusioni e questo rispecchia l’andamento del periodo da quando sono tornato. Riusciamo a perdere partite anche segnando tre gol, questo sta a significare che abbiamo limiti enormi, lo testimonia la nostra posizione di classifica. Non credo che questa squadra abbia limiti tecnici, si commettono errori dovuti al momenti, se si ripetono le stesse situazioni è perchè c’è una mancanza di personalità: andiamo in vantaggio – e non mi riferisco ad oggi – e non siamo bravi a gestire le situazioni. Quando incontriamo una squadra che passa in vantaggio fa morire la partita perdendo tempo ed ha più malizia di noi. Questo alla lunga ti porta a determinare il risultato finale. La maggior parte delle gare in cui siamo stati in vantaggio e non abbiamo portato a casa il risultato è perchè nella gestione della leadership qualcosa in questa squadra manca. Non è tanto una questione di impegno, questa squadra commette troppi errori che poi in Serie A ti condannano“.

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E sulle parole riservate ai giocatori: “Non ho detto nulla ai ragazzi a fine partita, molto probabilmente in questo momento non sarei lucido. Lo farò alla ripresa. A fine gara meno si parla e meglio è, per non andare incontro a frasi dovute alla rabbia, alla delusione. Stiamo buttando per quanto mi riguarda quattro anni di lavoro e difficilmente riesco ad accettarlo. Prima della partita invece avevo detto ai ragazzi che il nostro obiettivo era cercare di andare a recuperare la squadra davanti a noi andando in campo con la volontà di vincere in qualsiasi maniera. Purtroppo è stato più convincente Cosmi con la sua squadra che io con la mia. Parleremo in settimana con la proprietà e la società, cosa che abbiamo già iniziato a fare. Il finale di campionato si baserà su chi ha voglia di onorare questa maglia, si ragionerà sul futuro che sicuramente con questa proprietà qui a Parma sarà roseo, però quel che conta è il presente, ovvero finire il campionato con dignità: questo lo pretendo. Si stanno buttando via quattro anni di lavoro e questo non dobbiamo accettarlo“.