Al termine di Atalanta-Bologna, il tecnico Mihajlovic è furioso per le scelte arbitrali di Fabbri sull’espulsione e sul rigore subito dalla sua squadra. I rossoblù potevano ancora cercare di riaprire l’incontro sul 2-0, ma il direttore di gara, secondo l’allenatore, avrebbe influenzato il corso della partita.
Al termine di Atalanta-Bologna, il tecnico Sinisa Mihajlovic è furioso quando arriva in conferenza stampa. Secondo l’allenatore, qualsiasi possibilità di provare a riaprire la gara nel secondo tempo gli è stata negata. Questo il suo racconto della gara: “La partita è stata falsata dall’arbitraggio, ma non è la prima volta. I ragazzi erano in difficoltà“.
Poi spiega: “Avevamo in panchina due giocatori della Primavera (Omar Khailoti e Ebenezer Annan, ndr) ed uno di 15 anni (Wisdom Amey, che se entrasse in campo diventerebbe il più giovane debuttante in Serie A di sempre, ndr). Ci mancavano due esterni: mi sarebbe piaciuto giocare la partita completa, 11 contro 11“.
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Atalanta-Bologna, Mihajlovic: “Risultato finale falsato”
Mihajlovic nel corso della gara Atalanta-Bologna ha avuto un battibecco molto acceso con Gasperini, ma alla fine ha salutato l’allenatore ed i giocatori avversari, oltre a dare una pacca sulla spalla ai propri. In conferenza stampa commenta: “Abbiamo perso meritatamente, ma il risultato finale è stato falsato da un arbitraggio scarso”.
Il dito è dunque puntato contro il fischietto di Michael Fabbri della sezione di Ravenna: “Non so se è peggio l’espulsione diretta di Schouten o il rigore fischiato sul contatto fra Danilo e Romero. Adesso mancherà anche Schouten, questo vuol dire che daremo qualche possiblità ai ragazzi della Primavera“.
Mihajlovic: “Adesso decideremo chi tenere e chi no”
Il tecnico rossoblù sottolinea l’importanza di vedere tutta la rosa in campo, almeno nelle ultime gare. L’obiettivo è decidere cosa fare sul mercato quest’estate. Mihajlovic, però, non è duro con i propri giocatori: “Non biasimo Antov, non ha avuto tante possibilità di farsi vedere, e questa era la partita più difficile“.
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Dopo la sconfitta, la squadra continuerà a cercare di perseguire il suo obiettivo. Lo ricorda l’allenatore: “Adesso dobbiamo cercare di raggiungere i 40 punti in classifica e continuare fare meglio dell’anno scorso. Mi dispiace, ma nel secondo tempo non c’è stata più partita. Nel primo tempo potevamo ancora riprenderla“.