Una emozionante Vanessa Ferrari ha conquistato il bronzo in finale di corpo libero agli Europei di ginnastica artistica. A Basilea la farfalla azzurra si è esibita sulle note di “Bella ciao” proprio nel giorno in cui l’Italia festeggia la Liberazione.
Le note di “Bella ciao”, il meraviglioso esercizio e poi la medaglia di bronzo. Vanessa Ferrari ha lasciato tutti a bocca aperta gli Europei di ginnastica artistica di Basilea. La farfalla di Orzinuovi si è esibita sulla canzone simbolo della resilienza, proprio nel giorno in cui in Italia si festeggia la Liberazione. Una coincidenza, ma di quelle straordinarie. Per l’atleta italiana questo è stato un grande giorno, soprattutto perché si è lasciata alle spalle le numerose difficoltà: dagli infortuni al Covid-19. Il podio mancava addirittura da sette anni.
La buona prova di Vanessa Ferrari nella finale di corpo libero – seppure con qualche sbavatura su cui sarà importante lavorare – è valsa 13.600 (5.7+7.9) e le ha permesso di portare a casa un bronzo. È la quinta medaglia europea in questa specialità dopo quelle del 2006, 2007, 2009 e 2014. A vincere la gara la britannica Jessica Gadirova con 13.966, mentre l’argento se lo è aggiudicato la russa Angelina Melnikova con 13.900. Fuori dal podio per un soffio, invece, l’altra italiana in gara. Martina Maggio, dopo il quinto posto nella finale della trave, è riuscita a realizzare una prestazione da 13.266.
La dedica di Vanessa Ferrari
Vanessa Ferrari non ha nascosto l’emozione al termine della gara. La farfalla di Orzinuovi si gode il bronzo e dedica il successo alla sua Italia e a tutti coloro che hanno creduto in lei in questi anni difficili. “Questa medaglia è per me un simbolo di resilienza e di resistenza. Lo dimostra la mia storia agonistica fatta di successi ma anche di sconfitte. Nonostante questo non ho mai mollato. Dedico questa medaglia all’Italia intera in una data così importante per il nostro Paese, il 25 aprile, giorno della liberazione. Speriamo di poterci liberare presto anche della pandemia che sta flagellando il mondo intero, per poter tornare a riempire i palazzetti, riaprire le palestre, far ripartire le società“.
E poi ha aggiunto: “Dopo i tanti infortuni e le sfortune che ho avuto durante la mia carriera, spero che questo sia solo un punto di partenza per correre ancora di più, verso nuovi obiettivi E spero davvero che l’Italia si possa rialzare, come ho fatto io, dopo questo brutto periodo. Non gareggiavo in un Europeo dal 2015. L’anno prima, nel 2014, a Sofia, avevo vinto il titolo al corpo libero, ma a Montpellier stavo male e non sono riuscita a portare a casa il risultato sperato. Dopo cosi tanto tempo, tornare in una rassegna continentale sui quattro attrezzi non è stato facile. Nelle qualifiche ho provato a prendere la carta olimpica, però questo 25 aprile ce l’avevo nel mirino da molto tempo. È stata una finale tosta, sono arrivata un po’ stanca, dopo una settimana di allenamenti e competizioni, sempre in condizioni gara, con attrezzatura dura, e le gambe, soprattutto a trent’anni, lo sentono. Poi avevo un po’ di tensione di troppo addosso. Insomma, tutte queste cose insieme mi hanno fatto sporcare l’esecuzione”.
L’atleta italiana ha contratto il Covid-19 a marzo scorso dopo la gara al PalaRossini di Ancona. Proprio nel momento più bello, ovvero al ritorno in pista al termine della lunga interruzione provocata dalla pandemia. I sintomi tuttavia sono stati presto smaltiti e nel corso della quarantena l’azzurra aveva continuato ad allenarsi. Adesso, come ha già dimostrato agli Europei di ginnastica artistica di Basilea, Vanessa Ferrari sta bene è pronta a dare mostra delle sue qualità. Il virus – così come i numerosi infortuni degli ultimi tempi – è ormai alle spalle e la trentenne si augura di togliersi ancora grandi soddisfazioni. A partire dai Giochi Olimpici. La campionessa del Mondiale 2006 infatti è ancora a caccia del pass per Tokyo 2021. Non è riuscita ad ottenerlo negli all-round di questa competizione, ma c’è ancora tempo. La sua carriera non è affatto finita.
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“Merito di più del bronzo”
L’intervista di Vanessa Ferrari è successivamente continuata su Rai Sport. L’atleta azzurra ha palesato la volontà di ambire a qualcosa di più grande: “Sono partita per cercare di raggiungere l’obiettivo, puntavo al gradino più alto. Purtroppo la tensione, la stanchezza, il fatto di non essermi allenata al meglio. Non sono stata precisa e quindi va benissimo per ora il bronzo. So che valgo più di questo. Se avessi fatto tutto giusto avrei meritato di più, ma per ora va benissimo così”. E sogna Tokyo 2021: “Sono tornata sui quattro attrezzi per cercare anche, nel caso, un posto in squadra, vedremo. Io sto cercando di fare del mio meglio, questa è l’unica cosa che conta. Sono tornata a fare ginnastica dopo la rottura del tendine. Sto facendo di tutto, andrà come deve andare”.
Infine, l’allieva di Enrico Casella ha parlato delle note di “Bella ciao” diffuse nel corso della gara: “È capitato così, è stata una bella cosa. Arrivare terzi con questo esercizio significa che posso fare meglio, bastava fare meglio qualche arrivo, ma questa è la ginnastica. Promesse per il futuro? Io cerco di fare del mio meglio, mi sto mettendo in gioco”.
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Casella: “Medaglia che ripaga sacrifici”
Il bronzo di Vanessa Ferrari è una grande soddisfazione per il DT della Nazionale Italiana femminile, che ormai da una vita la segue passo passo. “Ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo avuto un mese difficilissimo, Vanessa è uscita dal Coronavirus e non si è potuta allenare per due settimane di fila, ma questa medaglia ci ripaga di tutti i sacrifici. Essere qui per noi era già tanto, lei si è confermata una ginnasta di gran classe, è specialista al corpo libero e lo ha dimostrato anche oggi. Può dare ancora di più, ma chiederlo oggi era difficile. Con un allenamento normale, si sarebbe potuta presentare in una forma migliore”. Lo ha detto Enrico Casella al termine della gara.
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Adesso spetterà proprio a lui scegliere chi portare ai Giochi Olimpici: “Preferisco avere questi problemi che avere ragazze che non stanno bene. Ora alcune hanno degli acciacchi. Ci aspettano un paio di mesi per rimetterci in forma in vista delle Olimpiadi”.