L’ex attaccante Christian Vieri ricorda il suo compagno di squadra dell’Inter, Ronaldo, e poi fa un paragone con una punta dell’Atalanta: “Uguali!“. Ecco a chi si riferisce e perchè Antonio Cassano non è d’accordo.
Non c’è forse giocatore al mondo che conosce meglio Ronaldo Luís Nazário de Lima di Christian Vieri. Compagni inseparabili dentro e fuori dal campo nell’Inter fra il 1997 ed il 2002, hanno trascinato la squadra nerazzurra alla vittoria della Coppa Uefa (poi rivista nell’attuale formula dell’Europa League) nella stagione 1997/98.
Per questo motivo, è molto interessante il paragone che ha fatto fra il Fenomeno ed un attaccante dell’Atalanta dall’ex attaccante sulla sua Bobo Tv: “Muriel ha fatto due, tre scatti ieri (25 aprile 2021, ndr), mi è sembrato Ronaldo. Roba di 1 secondo. Esagerato? Ci ho giocato per anni e conosco anche i suoi peli, per me sì“.
Ecco gli highlights ufficiali della Lega Serie A della partita Atalanta-Bologna, a cui si riferisce Christian Vieri:
La smentita di Cassano: “Falso, ci ho giocato insieme”
Antonio Cassano ha smentito immediatamente quanto detto da Vieri, cercando di ridimensionare: “Non dire cavolate. Comunque Muriel è impressionante, segna sempre e non gioca quasi mai da titolare. Se avesse fatto questo anni fa, avrebbe fatto un’altra vita. E io ci ho giocato insieme alla Sampdoria (dal 2015 al 2017, ndr)”.
Nell’attuale stagione, Muriel ha già segnato 19 reti: oltre ad essere il record personale, è diventato il terzo marcatore della Serie A, insieme a Simy. Quello che più stupisce del giocatore, però, è la media gol segnati per minuti giocati. Se da un lato quest’anno non è mai stato in campo per tutti i 90′ di gioco, segna comunque una rete ogni 65′.
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Muriel ed il paragone con Ronaldo: “Sono lusingato”
Non è la prima volta che Muriel viene paragonato al Fenomeno. Durante un’intervista al Corriere dello Sport, aveva dichiarato: “Dicono che ho le movenze di Ronaldo. Bastassero quelle… Insieme a Ronaldinho, era il mio idolo da bambino. Se alla fine della carriera ottenessi il 30% della sua, sarebbe il massimo. Dove si firma?“.
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Al quotidiano La Nazione ha invece raccontato l’incontro con Ronaldo: “L’ho visto una volta nel 2015 durante la Copa America. Esco dalla camera, e dall’ascensore sbuca lui. Io nulla: vuoto, paralizzato. Cuadrado capisce e riesce a trascinarmi di fronte a lui. Mi vergognavo come un bambino, per fortuna che Cuadrado ci ha scattato una foto“.