Il primo tempo di Brescia-SPAL inizia abbastanza equilibrato, fino a quando i padroni di casa decidono di provare l’assedio. La Leonessa passa in vantaggio grazie all’ottimo lavoro di Martella e Bjarnason e l’utilizzo del gioco aereo.
La partita Brescia-SPAL inizia in maniera piuttosto equilibrata, anche se i padroni di casa sono protagonisti di un assedio a metà del primo tempo che li fa passare in vantaggio. La SPAL sembra debole nel reparto offensivo, che forse non è adeguatamente sostenuto dai compagni di squadra.
Il Brescia sfrutta benissimo la corsia destra grazie a Bjarnason preferendo le verticalizzazioni, mentre la squadra ospite preferisce un gioco manovrato. Arriva proprio dal centrocampista islandese la prima occasione della partita: al 9′ su calcio d’angolo dalla destra di Martella, conclude di poco fuori dalla porta.
Al 13′, sul tiro di Strefezza, c’è illusione ottica che la palla sia entrata in porta. C’è anche l’esultanza in panchina, ma la sfera è finita di poco fuori oltre il palo. La SPAL si dispone su un 4-4-2, mentre la Leonessa si fa pericolosa sul gioco aereo. È da Bisoli e poi da Mangraviti, che infatti, partono i tentativi di conclusione di testa.
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È provvidenziale l’intervento di Mora al 17′ che devia la sfera alzata in traversone da Martella. Sono quindi gli Estensi ad alzare il ritmo di gioco con il cross basso dalla sinistra di Sernicola per il tiro di controbalzo dal centro dell’area di Segre. Si butta a terra il portiere Joronen, che ferma tutto.
Ci prova quindi anche Ndoj per il Brescia con un bel tiro di forza dalla distanza. Il portiere spallino respinge bene l’assedio, ma la squadra conferma di soffrire l’iniziativa aerea degli avversari. È ancora una volta Martella, che si conferma l’innesco di quasi ogni azione, a battere il corner. Dopo un batti-e-ribatti in area, è Bjarnason a insaccare di testa.
Dickmann prova subito a ristabilire il pari con un missile sparato dai trenta metri che per poco non entra in porta. Gli Estensi faticano a trovare gli spazi, anche se la coppia Mora e Sernicola cerca di contrastare il movimento a destra di Bjarnason con le loro azioni sulla fascia sinistra.
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