Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è tornato a parlare della guerra tra la UEFA e i tre club ancora legati alla Superlega: Juventus, Real Madrid e Barcellona.
Le polemiche sulla Superlega non vanno a scemare col passare del tempo, anzi si arricchiscono sempre di nuovi retroscena. Settimana scorsa, la UEFA ha perdonato i nove club che hanno chiesto scusa lasciando però fuori Juventus, Real Madrid e Barcellona che restano ancora legati alla competizione. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato a parlare di questa situazione ai microfoni di Radio Anch’Io lo Sport: “Il concetto di sostenibilità è ampio. Il calcio basa tutte le sue progettualità sul posizionamento del suo prodotto a fronte di proposte economiche. Nella nostra economia economica è un gravissimo pensare che la soluzione sia solamente aumentare i ricavi”.
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Il numero uno della Federazione ha proseguito: “Oggi il mondo del calcio è indebitato quasi di 5 miliardi, dobbiamo iniziare a mettere sotto controllo i costi e gli investimenti. Dobbiamo rispettare la legge 91 che obbliga le Federazione a garantire la continuità aziendale. Mi sono permesso di dire che nella stagione 21-22 faremo una raccomandazione di non superare la soglia dei costi 20-21, sarà inserita nel regolamento. Negli anni successivi eventualmente potremmo ipotizzare un abbattimento dei costi del -10/20%”.
Serie A, Gravina e la possibile esclusione della Juventus
Gravina ha poi parlato della possibile esclusione della Juventus dalla Serie A: “Sbaglia chi non rispetta i principi ai quali bisogna ispirarsi. Sono principi semplici, scritti nella Carta Olimpica e negli statuti delle Federazioni. Questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport e ai club, io mi auguro che nel giro di qualche ora ci possa esser una soluzione in questa continua lotta tra UEFA e alcuni club. Mi auguro che questa controversia possa essere sanata nel più breve tempo possibile. Siamo tutti stanchi di questo braccio di ferro tra UEFA e questi tre club. Mi auguro di essere mediatore tra la Juventus e la UEFA, perché non fa bene al calcio italiano e al club bianconero. La FIGC applicherebbe le regole, ossia la non partecipazione al campionato se non si accettano le ordinanze dettate dalla UEFA”.
Nazionale, il rinnovo di Mancini
Gravina ha parlato anche del rinnovo di Roberto Mancini come c.t. dell’Italia: “L’auspicio è fare un buon Europeo, abbiamo un obiettivo, continuare a coltivare l’entusiasmo dei nostri tifosi e centrare gli obiettivi del nostro percorso di crescita. Nei prossimi giorni spero si possa annunciare il rinnovo di Mancini, con il quale vogliamo continuare il percorso di crescita”.