Goran Pandev torna a parlare del suo futuro, della salvezza appena ottenuta con il Genoa e anche di Scamacca.
Un’intervista a tutto tondo in cui il tema centrale è la salvezza appena raggiunta dal Genoa. Il 2-0 di Bologna ha regalato la matematica certezza della permanenza in Serie A, un traguardo che per Pandev è un “miracolo, perché a Natale avevamo solo 7 punti”. Poi è arrivato Ballardini e tutto è cambiato, 32 punti per riuscire a centrare l’obiettivo stagionale con due giornate di anticipo. Magari non un miracolo, ma di sciruo una grand eimpresa sportiva.
Genoa, l’addio al calcio di Goran Pandev è incerto
Impossibile decifrare cosa farà in futuro il macedone. A inizio anno aveva detto che avrebbe smesso di giocare dopo l’Europeo “un sogno poterlo giocare con la mia Nazionale” dice l’attaccante a Sky Sport. Ora però il pressing di Ballardini e Preziosi per fargli cambiare idea si è alzato. Cosa farà quindi Pandev? “Ancora non lo so” commenta il diretto interessato. La stagione che sta per concludersi lo ha visto grande protagonista con prestazioni eccellenti e gol pesanti. Chissà se i tifosi del Grifone potranno goderselo ancora un anno.
LEGGI ANCHE: Calciomercato Genoa, c’è un favorito per il dopo Pandev
L’esperto attaccante del Genoa parla poi dei singoli che in questo Genoa hanno fatto la differenza per la salvezza. Il primo è sicuramente Zappacosta, un pendolino sulla fascia “che meriterebbe di andare all’Europeo e spero che alla fine ci vada” dice Pandev. Parole al miele anche per Scamacca “è un giovane in prospettiva fortissimo” e infine quelle su Mattia Perin: “è bravissimo”. Pandev all’Europeo potrebbe così non essere il solo giocatore del Genoa, anche se la concorrenza è ampia nell’Italia, non come in Macedonia “Lì siamo al massimo 14 o 15 a giocarci la possibilità di andare al torneo continentale”.