Il tecnico ci ha messo la faccia. Dopo una prestazione incommentabile, Davide Nicola si prende tutte le responsabilità. E Sirigu va giù pesante con i compagni di reparto.
Il Torino perde partita e faccia ieri sera contro il Milan. I granata vanno addirittura oltre il punteggio tennistico, rimediando un’imbarcata che deve far riflettere in vista del finale di campionato. La squadra dovrà ritrovare le sue certezze, la sua solidità, specialmente emotiva, se vorrà evitare amarissime sorprese a due giornate dalla fine di una stagione che non è certamente andata secondo aspettative. Ma che potrebbe anche finire peggio.
Nicola si prende la responsabilità
Davide Nicola ha provato ad analizzare la disfatta, assumendosene tutte le responsabilità: “Siamo particolarmente arrabbiati con noi stessi anche se i ragazzi credo che non abbiano responsabilità. La responsabilità è mia, ho caricato troppo la partita, ci tenevamo a fare una prestazione incredibile contro un avversario di qualità”.
Un’analisi lucida, ma forse eccessivamente autocritica. La partita andava caricata, del resto. Arrivava uno degli avversari maggiormente in forma del campionato, reduce da una brillante vittoria contro la Juventus, col vento che soffiava forte in poppa. Cosa avrebbe dovuto fare Nicola, se non mettere energia e chiedere il massimo della concentrazione ai suoi?
Lo sfogo di Sirigu
Emblematiche sono state soprattutto le parole urlate da Sirigu ai compagni, dopo il sesto gol dei rossoneri (il secondo di Ante Rebic) e captate distintamente anche dai microfoni presenti a bordocampo: “Non ce la faccio più. Vi piace fare figure di m…? Vi sta piacendo fare figure di m…? Va bene tutto, però…” . Il portiere era apparso molto nervoso, dopo aver dovuto raccogliere per ben sette volte la palla in fondo al sacco, preferendo ritirarsi velocemente nello spogliatoio a fine partita, senza rilasciare dichiarazioni. Ma il suo sfogo era comunque arrivato nelle case di tutti i tifosi d’Italia.
Adesso in casa granata occorrerà resettare, non c’è molto tempo per rimuginarci sopra. Nicola ha provato a giustificare i tanti gol subìti con il fatto che la squadra stava provando a trovare uno spunto per ravvivare la partita. E’ evidente che sabato, a La Spezia, andrà trovata un’altra modalità.