Al termine di Benevento-Crotone, il tecnico Pippo Inzaghi ha raccontato le ragioni del pareggio 1-1, arrivato nel recupero. Per l’allenatore la partita è anche specchio di questa stagione, dove i giallorossi sono stati sfortunati, ma ci sono stati anche altri due elementi che hanno influito sul campionato. Ecco quali sono.
Dopo il pareggio 1-1 con il Crotone, la retrocessione del Benevento e di Pippo Inzaghi è appesa ad una speranza. Se la squadra del fratello Simone Inzaghi dovesse vincere contro il Torino martedì 18 maggio, allora si potrebbe continuare a combattere nell’ultimo incontro di campionato. Altrimenti, arriverebbe la retrocessione matematica.
È quello che ha sottolineato anche il presidente Vigorito, parlando a margine dell’incontro con alcuni tifosi. A Pippo Inzaghi, però, urge sottolineare la quantità di occasioni sprecate dalla squadra in attacco: “In alcune partite abbiamo fatto anche 25 tiri in porta, andando a casa senza neanche una rete. Questo significa che manca l’esperienza della Serie A“.
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Benevento, Inzaghi: “Non siamo fortunati, cambi forzati”
Pippo Inzaghi non vuole dare le colpe a nessuno quando ripensa alle partite di questo campionato, anche se ammette che è mancata la cattiveria, soprattutto sottoporta. L’allenatore giallorosso ammette anche che con il Crotone c’è stata grande tensione in campo, che ha portato a qualche battibecco.
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Nella gara del 16 maggio, ci sono stati altri due infortuni in casa Benevento. Si tratta di Ionita e Depaoli, che sono stati cambiati nel corso del primo tempo. Inzaghi sottolinea la sfortuna della squadra, e poi rivela: “Ho lasciato il campo da gioco prima della fine, eravamo ancora sull’1-0. Un vero peccato… Ma speriamo che non sia finita!“.
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