Claudio Ranieri non sarà più l’allenatore della Sampdoria la prossima stagione, ma ha ancora un obiettivo da centrare.
“Voglio porre fine alla telenovela del mio contratto. Ho detto alla squadra che non resterò per un altro anno, non ci sono i presupposti per restare”. Sono le prime parole di quella che sarà l’ultima conferenza stampa da allenatore della Sampdoria di Claudio Ranieri. Dopo 70 panchine, il mister blucerchiato sfiderà il Parma domani sera e poi dirà addio. Una scelta dovuta alla mancanza di progetti comuni, Sir Claudio ha già annunciato la propria decisione anche alla squadra.
Ranieri e l’addio alla Sampdoria
Insomma è l’ora dei saluti e la prima carezza va ai suoi ragazzi, quelli che domenica dopo domenica sono scesi in campo per lui. Sono stati “meravigliosi” questo l’aggettivo usato dall’allenatore, sopratutto durante il lockdown quando la Samp navigava in bruttissime acque di classifica e la salvezza sembrava un miraggio. Invece tutti insieme hanno fatto il miracolo. Più tranquilla la situazione della stagione che sta per concludersi: “Quello di quest’anno è stato un campionato bello, combattuto, lottato, abbiamo fatto ottime partite e qualcuna l’abbiamo sbagliata ma ci sta e li ringrazio di cuore”.
LEGGI ANCHE: Sampdoria, esulta Ranieri: “Orgoglioso di questo gruppo”
Raneri poi saluta i tifosi, con il rammarico di non averli potuti quasi mai avere allo stadio e si dice dispiaciuto di questo e auspica di essergli piaciuto come allenatore. In conferenza stampa il tecnico ha voluto ricordare la squadra che trent’anni fa vinse lo Scudetto: “quelli erano ragazzi eccezionali: guidati da un allenatore come Boskov e dal presidente Paolo Mantovani, hanno realizzato il sogno della tifoseria doriana”
Infine una battuta sulla sfida di domani al Parma: “è già retrocesso ma sta giocando in tranquillità, ha perso a Roma al 95′ su un gol rocambolesco. Ci sarà da correre se vogliamo chiudere la stagione a 52 punti“.