Quartararo e la tuta aperta: “È vero, mi sono messo in pericolo”

Fabio Quartararo a fine gara era contrariato alle due penalità che aveva preso a causa del taglio di una curva e della guida con la tuta slacciata. A mente fredda la sua posizione a riguardo sembra cambiata

Quartararo e la tuta aperta
Quartararo: “È vero, mi sono messo in pericolo” Credit Foto Getty Images

Fabio Quartararo sta facendo parlare di sé, non per aver vinto una gara o per essere in testa al mondiale piloti di MotoGP, ma la guida con la tuta completamente slacciata davanti che oltre ad averlo penalizzato in gara, domenica al GP di Catalunya, gli è costata una penalità. Oltre a quella ricevuta per il taglio della prima curva. La prima sanzione aveva fatto innervosire il pilota nel dopo gara.

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Qualche giorno dopo , a mente fredda, posizione del francese della Yamaha sembra cambiata: “È difficile ammetterlo, ma per me sarebbe stata giusta una bandiera nera. È vero, mi sono messo in pericolo. Considerando anche quello che è successo la scorsa settimana (l’incidente finito in tragedia di Jason Dupasquier), penso che sarebbe stata la cosa giusta da fare. Sono stato fortunato“.

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Il pilota francese sostiene che il provvedimento preso sulla guida con la tuta aperta è stato troppo morbido, ma per quanto riguarda quello del taglio della pista non è d’accordo: “Non lo trovo equo. Ho perso sette decimi, ma se avessi perso un secondo non mi avrebbero penalizzato. Come faccio a sapere mentre sono in moto che ho perso sette decimi e non un secondo? È stato un po’ stupido. Però concordo sulla seconda penalità; ero arrabbiato, senza dubbio, ma questo risultato è meglio di zero punti“.