La Virtus Bologna dopo 20 anni conquista lo scudetto numero 16 della sua storia. Il tricolore è arrivato dopo quattro gare che hanno visto le V nere dominare un’Olimpia spenta e con la testa ancora a ripensare a Colonia
Bologna dopo 20 anni torna a festeggiare il titolo di campione d’Italia, lo scudetto numero 16 della sua storia. Una finale che ha visto la Virtus dominare dall’inizio alla fine ogni gara. Il merito, in primis, va al coach Djordjevic che è riuscito a compiere un’impresa che le V nere aspettavano da tanto tempo, a Milos Teodosic mvp delle finali, a Pajola, Belinelli, Markovic. Milano viene travolta anche in gara-4, 73-62, una sconfitta che getta ombre su una stagione quasi straordinaria per la squadra di Ettore Messina.
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La partita
L’Olimpia parte bene rispetto alla Virtus e infatti chiude il primo quarto avanti, 24-19. Punter e Datome trascinano Milano ma Pajola risponde con colpi da campione, autore del break di 13-1 che dà il +5 bolognese. Datome tiene vivi i suoi e all’intervallo Milano è avanti 43-41. Si riparte con la tripla di Weems che rimette Bologna davanti. L’Olimpia realizza solo 5 punti in 6 minuti, ma la Virtus non ne approfitta. La difese sono padrone del gioco, gli errori si sprecano e le energie incominciano a finire. La tripla di Teodosic sancisce il +4, 55-51, della terza sirena. L’ultimo tempo Bologna che ha ancora energie sigla con le triple di Belinelli il +10 che significa scudetto.
Il momento più atteso ??
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Djordjevic: “Orgogliosissimo di questi ragazzi”
Coach Djordjevic a fine partita commenta così questo successo: “Siamo stati bravi. Ci abbiamo messo l’orgoglio, è il primo passo di questa società verso tante finali che meriteremo. Felice che il Dottore abbia detto che la squadra ha giocato per me. Orgogliosissimo di questi ragazzi, non li saprei ritrovare da nessuna altra parte. La dedico ai tifosi, al mio staff, e a tutti quelli che hanno perso un anno di basket. Sarà banale ma è così. Il futuro? Non so niente, ora penso solo a toccare la coppa. La dedico ai tifosi, tutti quelli che hanno perso un anno di basket, ai miei ragazzi che sentito sclerare e urlare, e di fatto non mollare mai, al grandissimo staff”.
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Teodosic: “Questo è il motivo per cui sono qui”
L’mvp delle finali, Milos Teodosic, a fine partita ha detto: “È il motivo per cui sono venuto qui, per realizzare il sogno. Il premio da mvp? Conta poco, contano compagni di cui sono orgoglioso e con cui abbiamo fatto sforzi enormi per superare le difficoltà, fare un grande percorso e battere per 4-0 una grande squadra. Il futuro? Resterei qua ma adesso non è proprio il momento per pensarci”.