Spezia, Thiago Motta: “Discorso stanchezza non esiste”

L’allenatore dello Spezia Thiago Motta ha parlato in vista della partita contro la Fiorentina, prevista per domenica 31 Ottobre alle 15 dallo stadio Artemio Franchi di Firenze.

Thiago Motta, allenatore dello Spezia - credit: Getty Images
Thiago Motta, allenatore dello Spezia – credit: Getty Images

Dopo il pareggio beffa contro in casa contro il Genoa nel turno infrasettimanale, lo Spezia è pronto a ripartire da Firenze in una sfida tutt’altro che semplice. L’allenatore degli ospiti Thiago Motta, ex giocatore di Genoa e Inter, campione d’europa nel 2010 con i nerazzurri, si è espresso ai microfoni dei giornalisti analizzando le caratteristiche della rosa che ha a disposizione.

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“Rabbia normale, stanchezza no”

Thiago Motta ha analizzato lo stato d’animo dei suoi giocatori, usciti contrariati dalla sfida contro il Genoa per aver sprecato molte occasioni da gol, venendo beffati proprio alla fine dal rigore trasformato dal capitano rossoblu Mimmo Criscito. “La rabbia è normale per non aver ottenuto il risultato meritato”, dice Thiago Motta, anche se si ritiene molto soddisfatto per la prestazione che la squadra ha fatto in quella partita, cosa che va al di là del risultato finale e che porta fiducia. Il tecnico afferma comunque che l’amarezza per quel pareggio è ormai superata e l’unica cosa sui cui sono tutti concentrati è la partita contro la Fiorentina.

“Il discorso stanchezza non voglio nemmeno sentirlo”, dichiara l’italo-brasiliano, secondo il quale i giocatori che ha disposizione sono giovani e hanno giocato appena due partite di fila. La stanchezza, dunque, non può essere una scusa. Motta dice anche che vari giocatori stanno recuperando dai rispettivi infortuni, tra cui Colley, già protagonista contro il Genoa col tiro che ha portato all’autogol di Sirigu. Ciò può essere importante per dare una mano alla squadra.

Cerchiamo di giocare da squadra

Anche contro avversari difficili, analizza Thiago Motta, come Milan e Juventus, lo Spezia ha sempre cercato di fare la partita. Anche la Fiorentina rientra tra le buone squadre, abituata, specialmente in casa, a fare un certo tipo di gioco. Ciò che lo Spezia cercherà di fare è metterli in difficoltà attaccando e difendendo in 11, limitando i loro attaccanti e non dandogli spazi. “Dobbiamo giocare come squadra e lavorare come gruppo”

Gyasi molto duttile, Nzola grande qualità

Thiago Motta esalta le caratteristiche di alcuni dei suoi giocatori. Su tutti parla di Gyasi, definendolo un giocatore molto duttile, in grado di fare all’occorrenza il terzino, il trequartista, l’esterno, il centrocampista. “È un giocatore che aiuta la squadra e se stesso” afferma Motta.

“Strelec è un giovane che ha qualità interessanti” dice parlando del ventenne slovacco, che attualmente sta usando come esterno in modo da sfruttare le sue caratteristiche che gli permettono di lavorare bene tra le linee, attaccare gli spazi, capire i momenti della partita e combinare bene con i compagni. Inoltre può fare anche la prima punta, ma al momento per l’allenatore spezzino risulta più utile in quel ruolo.

Anche Salcedo è esaltato dal suo tecnico, che dice che è bravo a dare tanta energia alla squadra ed è molto generoso. Può essere utile sia a gara in corso come dal primo minuto ma anche lui, come Strelec, deve capire le situazioni di gioco e il posizionamento in campo, in modo da aiutare se stesso e la squadra. Ha ottime qualità nonostante la giovane età e ha il fiuto del gol.

“Nzola ha una qualità enorme, sa cosa voglio e chiedo ed è capace di farlo” dice Thiago Motta parlando dell’attaccante angolano che ad inizio stagione era fuori rosa, pronto per una cessione al Genoa. Ovviamente, spiega Thiago Motta, tale situazione non ha giovato alla sua forma, non avendo fatto la preparazione, ma ora è nel gruppo, pronto fisicamente e mentalmente e può fare la differenza davanti perché riesce ad attaccare molto bene gli spazi. “Deve continuare con questo spirito, prima o poi la palla entra” chiosa il tecnico.