Scandalo FIFA e UEFA: i due ex presidenti Blatter e Platini rischiano cinque anni di prigione per truffa. Di seguito tutti i dettagli.
Scandalo FIFA e UEFA: Blatter e Platini rischiano la prigione
Sono passati sei anni da quando Blatter fu costretto a lasciare la poltrona da presidente della FIFA dopo 17 lunghissimi anni da capo del calcio mondiale. La sua figura, insieme a quella di Platini, resta una delle più controverse ed ambigue del calcio contemporaneo: diversi gli spettri dei due ex presidenti di FIFA e UEFA, ma qualche dettaglio è ancora oscuro.
Le accuse di corruzione e truffa hanno lasciato un segno indelebile nei due organi, che sono ripartiti da Infantino e Ceferin.
Tuttavia, qualcosa deve essere ancora chiarito: Blatter e Platini rischiano la prigione per truffa. Nel mirino ci sarebbero 2 milioni di franchi svizzeri pagati all’ex calciatore francese. Di seguito tutti i dettagli e la ricostruzione della vicenda.
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Blatter e Platini ancora sotto accusa
Il pubblico ministero della Confederazione elvetica ha chiesto un rinvio a giudizio per i due ex presidenti FIFA (Blatter) e UEFA (Platini). I due sono sotto accusa per un pagamento illecito di due milioni di franchi svizzeri all’ex calciatore francese da parte della FIFA.
Cosa rischiano Blatter e Platini
Ora le strade sono due: Blatter e Platini rischiano una multa oppure una permanenza in carcere fino a cinque anni, come previsto dalla legge svizzera.
Più precisamente, Blatter è accusato di truffa, di appropriazione indebita, di amministrazione infedele e di falso in documenti. Lo stesso vale per Platini che, oltre al concorso in amministrazione infedele, ha l’accusa di complicità.
Secondo quanto emerso dalle indagini, tra il 1998 e il 2002, Platini avrebbe collaborato con l’ex presidente della FIFA in veste di consulente e, nel 1999, avrebbe ricevuto un compenso di 300.000 franchi svizzeri secondo quanto concordato in un contratto firmato da entrambi.
Il francese avrebbe fatturato tutti i compensi, versati interamente dalla FIFA. Oltre otto anni dopo la cessazione del ruolo di consulente, Platini ha fatto valere un credito di 2 milioni di franchi svizzeri (circa €1.8 milioni).
Tramite il concorso di Blatter, nel 2011 è stato versato un pagamento di quella cifra da parte della FIFA all’ex presidente della UEFA.
Le prove fornite dal PM svizzero hanno rafforzato il sospetto che il pagamento sia avvenuto in forma illegale: la cifra ha “pregiudicato il patrimonio” della FIFA e arricchito Platini. I sospetti sono sorti durante l’assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar, anche se il magistrato parla solo di truffa.
Le accuse saranno presentate al tribunale di Bellinzona: in Svizzera, come detto precedentemente, la truffa è punita con cinque anni di reclusione o con una multa. Blatter si è dimesso nel 2015 ed è stato bandito per otto anni (poi ridotti a sei) per violazioni etiche e per aver autorizzato un pagamento non legale a Platini.
L’ex presidente della FIFA, oggi 85enne, ha sempre difeso la propria innocenza.
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