Marotta: “Il derby un bellissimo spot ma c’è rammarico”

L’a.d. Marotta al termine della partita tra Milan e Inter analizza la prestazione dei suoi: “Abbiamo tentato di ottenere il risultato pieno ma non ci siamo riusciti”

Giuseppe Marotta a.d. dell'Internazionale (Credit Foto Getty Images)
Giuseppe Marotta a.d. dell’Internazionale (Credit Foto Getty Images)

Giuseppe Marotta al termine del derby terminato 1-1, ai microfoni di Radio Anch’io Sport, spiega che l’Inter è in una fase interlocutoria, ha giocato 7 partite in trasferta e 5 in casa, contro le 6 delle altre: per compensare questo piccolo gap bisognerà arrivare alla fine del girone di andata. Sulla partita l’a.d. ha notato che il Milan è cresciuto nella gestione Pioli  e ora è al suo massimo, e recita un ruolo autorevole nella lotta allo scudetto. “Noi siamo i campioni in carica ma non sarà facile“.

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Marotta sul derby

Il rammarico rimane, abbiamo tentato di ottenere il risultato pieno ma non ci siamo riusciti. Merito anche dell’avversario” Una partita che è stata un bellissimo spot per il mondo del calcio, il match è stato visto in 150 Paesi con circa 60mila spettatori presenti. È stato un derby intenso, giocato a viso aperto, con belle coreografie e correttezza in campo.

Marotta spiega che la società è concentrata sulla rosa che Simone Inzaghi ha a disposizione, gran parte di questi giocatori sono campioni d’Italia e bisogna riconoscerne i meriti. “Credo proprio che a gennaio non faremo cambiamenti anche se l’attività di monitoraggio è già in atto per quanto riguarda la programmazione futura”. La squadra sta rispondendo a quelle che sono le aspettative e non ci sono grosse problematiche.

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Pandemia e mondo del calcio

L’impatto della pandemia ha prodotto danni nel mondo del calcio per un miliardo e 100 milioni. “Oggi abbiamo bisogno in Italia che la politica dedichi maggiore attenzione al nostro mondo con interventi sulla fiscalità, che non vuol dire ristori ma accettare la nostra richiesta di rateizzazione dei contributi delle tasse sugli stipendi dei calciatori“.

Suning e stadio

Il consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A sul futuro dei neroazzurri con Suning spiega: “Il futuro dell’Inter sarà di sicuro con Suning, ci sarà un modello di sostenibilità direi interna. L’obiettivo non è dispensare illusioni, ma garantire l’ambizione del nostro club”. E sullo stadio racconta che le cose stanno procedendo nel modo migliore. Lo stadio di proprietà è una forte esigenza che i due club hanno e c’è una unione di intenti con il comune e con il sindaco Sala. Le proprietà dei club sono assolutamente favorevoli a proseguire. “Uno stadio rappresenta non solo un asset patrimoniale importante ma soprattutto un contenitore di grandi emozioni che dà un senso di appartenenza“.