Ai microfoni di Sport1, Mkhitaryan centrocampista della Roma spiega: “a mia testa mi dice: puoi gestire facilmente cinque o sei anni ancora”
Henrikh Mkhitaryan, trequartista della Roma, intervistato da Sport1 ha parlato del suo periodo di quando giocava al Borussia Dortmund. L’armeno ha giocato nel club tedesco dal 2013 al 2016 dove totalizzò 140 presenze segnando 41 gol. Sono gli anni nei quali il giocatore esplose ad alti livelli attraendo a sé l’attenzione di diversi club, in particolare il Manchester United che, per averlo, versò nelle tasche del Dortmund 42 milioni di euro. L’addio ai giallonero fu tormentato dai tifosi che lo accusarono di aver scelto i Red Devils per motivi economici. Eppure il numero 77 definisce quel periodo come: “Gli anni più belli della mia vita professionale“.
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Mkhitaryan: “Non sono andato via per soldi”
Il centrocampista della Roma parlando di quel triennio spiega di essere ancora grato a Jürgen Klopp, alla squadra e ai suoi ex compagni di squadra per averlo supportato. Lo hanno aiutato a essere il calciatore che è oggi, i tre anni lì sono stati speciali. “Una cosa è certa: un giorno tornerò a Dortmund, non so se da giocatore, ma sicuramente da spettatore. Giocare a Dortmund è un sogno per chiunque. Il Muro giallo è pazzesco“. Ancora oggi i suoi compagni di squadra in Nazionale e alla Roma gli chiedono com’è giocare davanti a oltre 80.000 persone. Poi il giocatore nega di essere andato via per soldi: “Non è vero che sono andato al Manchester per i soldi. Sono cavolate. Non ho mai giocato a calcio per i soldi. Altrimenti sarei andato in Russia o da qualche altra parte“.
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Qatar 2022
Si parla di presente e Mkhitaryan racconta la delusione per non essere riuscito a portare l’Armenia al Mondiale in Qatar. Sarebbe stato un grande sogno diventato realtà. L’armeno analizza che la squadra ha avuto l’occasione di farcela, ma l’hanno sprecata. “Abbiamo molti giovani giocatori bravi e spero che un giorno riusciranno a realizzare il nostro grande sogno e renderanno orgogliosi i cittadini del nostro paese“. Poi si parla del futuro, il giocatore ha il contratto in scadenza con i giallorossi nel 2022, ma è convinto di giocare ancora lungo a calcio. Gli piacerebbe ma dipende da molti fattori, più si va avanti con l’età più è difficile prendersi cura del proprio corpo. “La mia testa mi dice: puoi gestire facilmente cinque o sei anni ancora. Spero che anche il mio corpo possa farlo ma so che non mi resta così tanto tempo, quindi mi godo ogni secondo e assorbo tutto“.