Roma: oggi è il giorno di Sergio Oliveira: “Pronto a dare il mio contributo”

Presentazione del nuovo centrocampista della Roma, Sergio Oliveira: “Qui c’è qualità, si lavora molto bene e sono sicuro che con il passare del tempo mi sentirò sempre più a mio agio”

Sergio Oliveira è un nuovo giocatore della Roma (Credit Foto Getty Images)
Sergio Oliveira è un nuovo giocatore della Roma (Credit Foto Getty Images)

Sergio Oliveira si presenta alla Roma e ai suoi tifosi. L’ex Porto, in prestito al club giallorosso fino a giugno con il diritto di riscatto valutato intorno a 13 milioni, non manca di personalità come fa vedere alla domanda del perché sia esploso così tardi: “Non tutti siamo Mbappè, campioni del mondo a 20 anni. Sono state difficoltà naturali, ma non cambierei nulla del mio percorso di crescita”.

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Oliveira: “Possiamo raggiungere i nostri obiettivi”

Il centrocampista classe 1992 è stato fortemente voluto da José Mourinho per apportare un po’ di qualità e sostanza in mezzo al campo: “Dopo l’amichevole estiva ho continuato a seguire la Roma per lui, per Pinto e ho stretto rapporto con Pellegrini. Penso che possiamo raggiungere i nostri obiettivi, senza subire le pressioni esterne e andando avanti per la nostra strada, dobbiamo assumerci la responsabilità”.

Tra qualità e personalità gli viene chiesto se sarà lui il nuovo rigorista e il portoghese se la cava con il classico: “Deciderà l’allenatore. Ma io sono qui per aiutare, nella Roma ci sono giocatori bravi e di personalità come Veretout e Pellegrini. Io sono pronto a dare il mio contributo. Qui c’è qualità, si lavora molto bene e sono sicuro che con il passare del tempo mi sentirò sempre più a mio agio“.

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Il giocatore vive il trasferimento in Italia come una sfida. “Sono grato al Porto per averi fatto crescere molto. Venivamo da un periodo di cinque anni insieme, la scorsa stagione è stata la migliore per me. Ma ora sono qui per dimostrare il mio valore sia in allenamento che in partita. Voglio dimostrarlo per rimanere a lungo”.

Infine il giocatore parla di Nazionale e di obiettivi: “Il mio obiettivo è tornare in nazionale e il ct lo sa. Il Portogallo deve vincere la prima partita e poi potrebbe affrontare l’Italia, ma in ogni caso ha tutte le carte in regola per andare al Mondiale”.