L’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic si è reso protagonista di un clamoroso retroscena di mercato. Ecco la situazione.
Zlatan Ibrahimovic fa da sempre parlare di lui sul campo, per i suoi gol e per le sue prestazioni. Tuttavia, spesso si rende protagonista anche nelle interviste per le sue dichiarazioni pungenti e dirette.
Tuttavia, ha detto la sua anche a proposito di un caso di mercato che è al centro della scena da diversi mesi.
Ibrahimovic dà un consiglio a Mbappé
Ibrahimovic ha detto la sua su Kylian Mbappé, il quale la prossima estate, dopo la scadenza del suo contratto, potrebbe lasciare il PSG per andare al Real Madrid. L’attaccante svedese comprende la postura del club francese di voler trattenere il suo campione, ma capisce anche che andare a giocare in un’altra squadra sia un’avventura che permette di non giocare sempre e solo nella stessa squadra.
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Ecco le parole di Ibra: “Mbappé al Real Madrid? Solo Kylian può rispondere a questa domanda. Dipende da ciò che lui vuole e da ciò che pensa. Io sarei andato. Il PSG vuole trattenerlo ovviamente, ma lui vuole restare?”. Ha inoltre aggiunto che crede che ci siano altri club interessati al suo cartellino e che secondo lui se una squadra ha i giusti mezzi per avere un campione del suo calibro in squadra non ci prova nemmeno sbaglia in pieno.
“Se fossi in te, andrei al Real”
Ibrahimovic ha inoltre confessato che Mbappé gli ha chiesto consiglio e che lui gli ha suggerito che, se fosse in lui, andrebbe a giocare nei Blancos. Com’è ben noto lui stesso ha giocato in tante squadre diverse e rivali in carriera (Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, PSG, Manchester United, LA Galaxy): “Ho avuto la possibilità di giocatore in squadre diverse, in paesi differenti e con campioni diversi e solo così ho appreso e sono cresciuto. Giocare in casa per tutta la propria carriera è più semplice secondo me. Ma se invece scegli di fare la valigia e di andare in diverse squadra diventa un’avventura.”
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Ha anche riflettuto sulla sua avventura con la maglia del PSG, sostenendo di aver aiutato il club a crescere in quanto lavorava ogni giorno duramente. La sua filosofia vincente è stata quello di non adattarsi alla squadra, ma di rimanere fedele a se stesso. “Il PSG voleva raggiungere i massimi livelli, ma c’era ancora tanto lavoro da fare. Sono orgoglioso di essere stato lì all’inizio di tutto e vedere fin dove è arrivato oggi. È stato fantastico”.
