L’appello di Shevchenko: “Bisogna parlare di quello che sta succedendo”

L’invasione delle armate russe in Ucraina continua seminando morte e devastazione, l’ex stella del Milan, Andriy Shevchenko, ha lanciato il suo appello.

L’ex attaccante, pallone d’oro nel 2004, spinge l’Italia e l’Europa a continuare a sostenere il popolo ucraino per uscire da un conflitto che sta coinvolgendo migliaia di innocenti.

 

Shevchenko
Andriy Shevchenko, allenatore [credit: ANSA] – Meteoweek
La situazione a Kiev, e in tutta l’ex repubblica sovietica, è quanto mai drammatica. La morsa dell’esercito di Putin non tende a placarsi e anche dal mondo del calcio arrivano appelli per fermare tutto questo.

“La pace è tutto quello che vogliamo”

“Sono passate due settimane dell’invasione del mio paese da parte dell’esercito russo. Questa invasione sto provocando solo morti e distruzione. Bambini, donne ed anziani stanno morendo senza un perché”
Queste sono le parole di Andriy Shevchenko, attaccante ucraino che ha passato le sue migliori, ed indimenticabili, stagioni al Milan. L’ex allenatore del Genoa e della nazionale gialloblu sta partecipando attivamente per sostenere il suo popolo. Lo fa soprattutto attraverso l’associazione Play Your Part con la quale sta raccogliendo fondi per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra. Non solo fondi ma anche cibo, acqua e medicinali per aiutare più velocemente possibile la gente che vive questa situazione drammatica. Il campione esprime vicinanza ai suoi connazionali e afferma che la gente del suo paese ha bisogno del sostegno degli altri paesi d’Europa; ha il bisogno di non sentirsi abbandonata.

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Iniziative dello sport e non solo

La sensibilizzazione mediatica non comprende solo l’aiuto economico verso chi combatte ma anche l’accoglienza per chi scappa dal conflitto: “Uno dei miei amici in Inghilterra ha dato disponibilità ad accogliere 150 persone in una delle sue strutture qui in Inghilterra. Io sono disposto ad accogliere persone in casa mia”. Ma Sheva non è l’unico che si sta muovendo per aiutare gli ucraini. È proprio Shevchenko a dire che altri giocatori, come Zinchenko, Yarmolenko e Malinovskyi, hanno fatto partire iniziative di solidarietà per chi è stato, suo malgrado, colpito dalla guerra.

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Shevchenko ha poi parlato di chi ha voluto rispondere a questa situazione arruolandosi nell’esercito, il tecnico ha affermato che ognuno sceglie il suo campo di combattimento e che il suo è quello di aiutare e di parlare in nome degli innocenti e dei rifugiati, in modo che tutto il mondo conosca la reale portata di questo conflitto. Rivolgendosi anche a quei russi che sono contrari alla guerra li invita a parlare, a far sentire la loro voce per fermare il conflitto. Il suo appello coinvolge ovviamente anche l’Italia, terra che ha accolto Sheva nel lontano 1999: “Lo chiedo a voi italiani perché siete nel mio cuore e perché siete la mia seconda patria”.

 

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Andriy Shevchenko, allenatore [credit: ANSA] – Meteoweek