Real Madrid e Barcellona, dopo gli impegni europei che hanno visto entrambe centrare l’obiettivo quarti di finale, si sfidano in campionato.
Alla vigilia di uno degli incontri storicamente tra i più avvincenti d’Europa, la vera sorpresa arriva dalle merengues.
Assenza pesante
Intervenuto in conferenza stampa, è stato lo stesso allenatore dei blancos, Carlo Ancelotti, a confermare la notizia più temuta dalle parti di Valdebebas. Karim Benzema non giocherà il Clasico. Nella Liga, Benzema guida la classifica marcatori con 22 reti segnate fino ad ora. Reduce dalla straordinaria tripletta che ha permesso al Real Madrid di battere ed eliminare il Paris Saint Germain, è la perdita forse più dolorosa per questa partita. Seppur gli uomini di Ancelotti siano ben saldi in testa alla classifica, con un margine di 10 punti sul sorprendente Siviglia secondo, la sfida con i catalani ha una storia a sé. È la sfida tra due filosofie, tra due squadre che negli ultimi anni hanno dominato in Europa. Nessuno vuole perderla e proprio Benzema l’aveva decisa lo scorso anno con uno splendido gol di tacco.
L’infortunio ha costretto l’ex Lione a rinunciare anche alla chiamata in Nazionale per le amichevoli contro Sud Africa e Costa d’Avorio. Al suo posto, Didier Deschamps ha convocato il milanista Giroud.
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Un fastidio al polpaccio
A fermare il campione francese, quarto nella classifica dell’ultimo pallone d’oro, è un fastidio al polpaccio accusato nella trasferta di lunedì in casa del Maiorca, dove il 9 madridista ha siglato una doppietta.
L’assenza in casa Real adesso apre nuovi scenari su come si schiereranno i blancos e chi giocherà al suo posto. Ancelotti in conferenza è stato molto criptico non sbilanciandosi assolutamente ma affermando di avere le idee chiare: “Chi giocherà al suo posto? Ho già deciso, ma non ve lo dico”.
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Le soluzioni per le merengues possono essere diverse. La più quotata è quella di una rinuncia ad un centravanti di ruolo, con il tridente che sarebbe composto da Rodrygo, Vinicius Junior e Marco Asensio. Se Carletto dovesse mantenere lo schema con un attaccante centrale a fungere da riferimento, il ballottaggio sarebbe tra Luka Jović, utilizzato poco dal tecnico ex Milan, o Mariano.
