Italia, le scuse di Berardi: "A mente fredda fa ancora più male, ma torneremo"

Domenico Berardi ha commentato la cocente eliminazione dal Mondiale dell’Italia, mostrando il suo rammarico per la desolante sconfitta ai playoff contro la Macedonia del Nord.

La scottante eliminazione dell’Italia dalle qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022 ha generato tristezza tra i tifosi e i giocatori stessi, che, come nel caso di Berardi, hanno analizzato quanto accaduto con delle parole di sconforto e si sono scusati per l’obiettivo mancato.

L’eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali di calcio ha generato incredulità e sconforto in una nazione intera. A pagare le spese della nefasta partita disputata sono i giocatori, che da eroi degli scorsi Europei sono stati bersagliati con pungenti critiche per il gioco mostrato in campo. Il futuro del ct Mancini resta un’incognita, il quale dopo il fallimento della mancata qualificazione dovrà decidere se continuare o meno alla guida della squadra.

A distanze di tre giorni dall’eliminazione e dopo le amare parole di Bonucci e Verratti è intervenuto anche Domenico Berardi, che con un post su Instagram ha tirato le somme condividendo i suoi pensieri.

Italia, le scuse di Berardi

L’attaccante del Sassuolo e della nazionale italiana Domenico Berardi ha condiviso un post su Instagram in merito alla deludente eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali: Queste le sue parole: “A mente fredda fa ancora più male. Il sogno di tutti noi italiani si è interrotto nel peggiore dei modi. Che ci vogliate credere o no, abbiamo davvero fatto tanto. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma non è bastato. Era l’obiettivo di tutto il gruppo andare al Mondiale. Per molti di noi la prima volta di giocarci la coppa più bella per il nostro paese.

Ha continuato scrivendo: “Era nostra responsabilità portarvi al Mondiale e vivere una splendida avventura tutti insieme come quella della scorsa estate. Dovevamo e potevamo dare di più perché quello che ci fa più rabbia e’ che non siamo questi. Non ci sono tante cose da aggiungere. Se non, scusateci per questo disincanto. Noi lavoreremo per tornare a farvi sognare. Insieme. Uniti. Azzurri“.

Delle parole riconcilianti, che non cancellano però dalla memoria degli italiani l’enorme delusione di non vedere la propria nazionale partecipare ai Mondiali di calcio per la seconda volta consecutiva.

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