La sconfitta nel Derby d’Italia ha allontanato i sogni scudetto della Juve che ora pensa al mercato in vista della prossima stagione.
La sconfitta tra mille polemiche nella sfida contro l’Inter di domeinca sera ha ulteriormente abbassato le possibilità della Juventus di poter pensare di vincere il titolo in questa stagione. La società bianconera sta quindi già pensando alle prossime mosse da compiere per tornare a essere competitivi subito dalla prossima stagione.
Gli acquisti di Gatti, Zakaria ma soprattutto Vlahovic nella sessione di gennaio hanno mostrato come la Juve del nuovo corso dirigenziale firmato Cherubini–Arrivabene abbia tutta l’intenzione di non prolungare ulteriormente il periodo altalenante delle ultime due stagioni. L’annata dei bianconeri deve ancora terminare e le prossime gare saranno decisive per ottenere il quarto posto valido per la Champions e per cercare di vincere la Coppa Italia, unico trofeo a cui la Juve può ambire con grandi speranze in questa stagione. Ciò nonostante la dirigenza è già proiettata al futuro prossimo inteso come sessione di calciomercato estiva, un periodo che sarà estremamente delicato e importante per la società di Torino.
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Il centrocampo, una zona da rinnovare
Il punto di partenza della rifondazione bianconera sarà il centrocampo. Dal trio composto da Khedira, Pjanic e Matuidi la Juve ha avuto diverse difficoltà proprio nella zona mediana del campo, una prima risoluzione al problema in questa stagione è sembrata la coppia McKennie e Locatelli a cui a gennaio si è aggiunto Zakaria il cui infortunio non ha però permesso di valutarne a pieno le potenzialità.
A fine stagione la Juve riabbraccerà Fagioli, il giovanissimo centrocampista italiano gode della stima di Allegri e sta vivendo una super stagione con la Cremonese, squadra tra le rivelazioni della Serie B, assieme a lui tornerà anche Rovella dal Genova, il mediano in prestito ai rossoblu sta avendo diverse difficoltà fisiche che potrebbero portare la Juve a usarlo come pedina di scambio.
Oltre ai rientri dai prestiti la Juve vuole mettere a segno almeno un gran colpo. Oltre al sogno Pogba un nome tornato di voga a Torino è quello di Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo piace molto ad Allegri e alla società ma il costo del cartellino, circa 70 milioni, rende difficile la pista.
Oltre ai nomi altisonanti appena citati la Juve valuta anche soluzioni low cost. Oltre a Frattesi del Sassuolo che risulterebbe perfetto per la filosofia della Juve, un giocatore giovane ed italiano, i nomi nuovi sono quelli di Bryan Cristante e Julian Weigl. Il centrocampista italiano sarebbe la soluzione low cost ideale si per costo del cartellino che per contratto, il tedesco del Benfica è invece un nome nuovo, il suo procuratore Volker Struth si è incontrato martedì con Cherubini (come documentato dallo stesso procuratore tedesco sui suoi canali social) ma la richiesta del Benfica (40 milioni) sembra alta.
Cercasi sostituto di Dybala
Non solo centrocampo e difesa (dove il nome principale resta Rudiger), la Juventus si muoverà anche nel reparto avanzato.
Ufficializzata la separazione a fine contratto con Paulo Dybala alla Juve ora occorre un degno erede del suo numero 10. Il nome più gettonato dalle parti di Torino è quello di Nicolò Zaniolo, Il talento della Roma e della nazionale è da sempre un pupillo della Juve che però non ha mai davvero affondato il colpo per strapparlo al club capitolino, la partenza di Dybala apre uno spazio proprio per Zaniolo il cui costo però è molto alto (si parla di 70 milioni).
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La Juve valuta quindi soluzioni a parametro 0. Due nomi su tutti potrebbero far gola alla dirigenza bianconera: Di Maria e Dembelè. Ambedue i giocatori sarebbero perfetti nel 4-3-3 o 4-2-3-1 di Allegri, entrambi mancini di piede ed entrambi con grande esperienza europea ma soprattutto entrambi in scadenza, quelli dell’argentino del PSG e del francese del Barcellona sono nomi già in passato associati alla Juventus ma mai concretamente, ora, per le stesse ragioni di Zaniolo, il colpo potrebbe essere tentato.
Indipendentemente da come andrà la stagione la prossima sarà un’estate bollente per la Juventus chiamata ad agire per tornare ai suoi livelli.