L’attaccante della Juventus, Alvaro Morata, recentemente ha rilasciato un’intervista per Dazn nella quale ha confessato: “Tevez mi ha reso calciatore“.
Lo spagnolo nel corso dell’intervista ha parlato del rapporto speciale con l’Apache quando ancora 21enne Alvaro arrivò a Torino con ancora poca esperienza.
A gennaio era in attesa di capire dove sarebbe stato il suo futuro tra Torino e Barcellona per l’arrivo di Vlahovic in bianconero. Allegri ha voluto che restasse e il numero 9 sta ripagando la fiducia con sacrificio dimostrando che la coppia d’attacco che forma con il serbo sa essere letale.
Morata ha preferito rimanere in bianconero per aiutare il club a centrare l’obiettivo quarto posto che significherebbe qualificazione in Champions League e provare a vincere la Coppa Italia.
Durante l’intervista per Dazn lo spagnolo ha parlato del suo amico Carlos Tevez e rivela: “Carlos l’ho ringraziato perché non l’avevo mai fatto. Mi ha reso calciatore, sono arrivato qui a 21 anni con poca esperienza e all’inizio mi ha guardato male qualche volta, mi ha detto anche delle cose quando non gli passavo la palla. Per me è uno dei giocatori più forti di sempre, ha tecnica e qualità, può buttare giù i muri o costruirne”
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Morata: “Non si guarda indietro”
Per Morata ci saranno pochi giocatori così nella storia, l’argentino aveva la capacità di vincere una partita da solo o mettersi la squadra sulle spalle. “L’ho ringraziato, mi ha detto che era felice di vedermi e che non si aspettava che avessi il fisico per giocare a sinistra. Poi abbiamo parlato di tante cose, lui sa che sono migliorato tanto in quell’anno che ho giocato con lui“.
Poi l’attaccante bianconero ha parlato della stagione in corso e degli obiettivi che la squadra ha intenzione di portare a termine per regalare ai tifosi un bel finale di stagione. I bianconeri saranno impegnati contro il Bologna, domani sera, prima di affrontare nella semifinale di ritorno di Coppa Italia la Fiorentina.
La Juve vuole a tutti i costi arrivare in finale: “Non vogliamo vivere di rimpianti, non si guarda indietro. Vogliamo giocare una finale di Coppa Italia, alla fine quando smetti di giocare e vai nella stanzetta con i ricordi le foto con le coppe contano più di qualsiasi cosa“.
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“Abbiamo la possibilità di vincerla, alla fine si dà troppo per scontata la Coppa Italia o la Supercoppa, ma è difficile. Tanti campioni non le hanno mai vinte“.