Qatar 2022, esplode il caso Ecuador, l’Italia sogna?

Il Mondiale di Qatar 2022 è ormai alle porte ma le polemiche non sembrano placarsi ed è ora il turno dell’Ecuador.

A pochi mesi dall’avvio dei Campionati del Mondo 2022 in Qatar, una nuova polemica divampa e mette a rischio la partecipazione di una delle qualificate dal Sud America: l’Ecuador.

 

Gianni Infantino, presidente FIFA (Credit: ANSA) - Meteoweek
Gianni Infantino, presidente FIFA (Credit: ANSA) – Meteoweek

Mancano esattamente 6 mesi al fischio d’inizio del Mondiale di Qatar 2022 ma le polemiche non sembrano avere fine.

I prossimi Campionati del Mondo non so di certo nati sotto i migliori auspici. La sola scelta del paese ospitante aveva infatti generato diversi dubbi oltre che pareri decisamente negativi a causa della situazione culturale del Qatar che, in particolare al momento dell’assegnazione, pareva non corrispondere ai principi cardine del calcio.

Non solo però polemiche riguardo il luogo ma successivamente anche sui lavori di costruzione degli stadi.

I tanti, troppi morti sui lavori a causa di misure di sicurezza a dir poco insufficenti avevano causato ben più di una protesta nei confronti della FIFA e le parole pronunciate a riguardo dal presidente Gianni Infantino avevano fatto ulteriormente infuriare molti: “Quando dai lavoro a qualcuno, anche in condizioni difficili, gli dai dignità e orgoglio”.

Un’sucita quantomeno azzardata che ha gettato ulteriore benzina su di un incendio già grande.

A queste discussioni si era poi aggiunto il caso dell’Iran.

La nazionale asiatica (stando a quanto riportato), in occasione del match contro il Libano, aveva impedito alle donne di accedere allo stadio alzando un altro polverone e facendo ipotizzare l’esclusione dello stesso Iran dai Mondiali.

Esclusione che non c’è stata allora ma che potrebbe esserci ora per i sudamericani dell’Ecuador.

L’Ecuador trema, Italia ripescata?

A portare il caso dinanzi agli occhi della FIFA è stata la federcalcio cilena.

Stando a quanto raccontato nel comunicato ufficiale, il Cile accusa l’Ecuador di aver schierato un giocatore con passaporto falso e quindi non dell’Ecuador.

Il giocatore in questione è Byron Castillo, terzino 23enne attualmente in forza al Barcelona Guayaquill, squadra che milita proprio nella prima divisione dell’Ecuador.

Stando alle accuse del Cile, il giovane difensore non sarebbe ecudoreño ma bensì colombiano e pertanto dotato di passaporto falso. Un’accusa questa molto pesante che se confermata porterebbe all’esclusione dell’Ecuador dai Mondiali di questo inverno.

Byron Castillo nella gara contro il Cile [Credit: Calciomercato.com] - Meteoweek
Byron Castillo nella gara contro il Cile [Credit: Calciomercato.com] – Meteoweek
Ma in caso di squalifica, chi verrebbe ripescato?

La FIFA ha convocato dinanzi la corte anche il Perù il quale dovrebbe giocarsi gli spareggi ma che, in caso di squalifica, potrebbe sperare di accedere direttamente alla fase finale del Mondiale, nel mentre sogna anche il Cile il quale ovviamente potrebbe ritenere di essere quanto meno coinvolto nei play off al posto proprio del Perù appena citato.

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A sognare è però anche l’Italia. Gli azzurri sono infatti la squadra con il ranking più alto a non andare in Qatar e, dato che i regolamenti prevedono una scelta totalmente arbitraria da parte della FIFA, potrebbe essere che la scelta su chi affidare il posto vacante ricada proprio sulla nazionale di Roberto Mancini.

 

 

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