Aleksandar Kolarov, uno dei veterani della Serie A, annuncia il suo addio al calcio giocato: “Pronto per la mia seconda vita”.
A 36 anni il terzino sinistro serbo Aleksandar Kolarov annuncia il suo addio al calcio giocato.
Una carriera passata per la maggior parte in Serie A e in particolare nella città di Roma, dove ha giocato con entrambe le squadre della capitale.
Cresciuto nelle giovanili della Stella Rossa di Belgrado, si è trasferito prima al Cukaricki e poi all’OFK Belgrado, da cui la Lazio lo prelevò nel 2007 per poco meno di un milione di euro. Dopo tre anni e due trofei (Coppa Italia 2009 e Supercoppa Italiana 2009) 104 presenze e 11 gol con la maglia biancoceleste indosso cambia squadra ma non colori, dato che si trasferisce al Manchester City per la somma di 24 milioni di euro. Con i Citizens vince due Premier League (2011/12 e 2013/14), una FA Cup (2010/11), un Community Shield (2012) e due Coppa di Lega inglese (2013/14 e 2015/16).
In Inghilterra si dimostra un giocatore molto duttile, capace di ricoprire più ruoli in mezzo al campo grazie anche alla sua grande abilità col piede mancino. Oltre a fare il terzino sinistro gioca anche come difensore centrale e centrocampista centrale all’occorrenza. Lascia il City nel 2017 dopo 247 presenze e 21 gol. È attualmente al 14esimo posto per presenze con la maglia del Man City.
Si trasferisce alla Roma per circa 5 milioni di euro. Gioca 132 partite e segna 19 gol e fornisce circa 20 assist, facendo delle stagioni di altissimo livello e dimostrando grandi doti balistiche, segnando gol bellissimi con punizioni e tiri dalla distanza.
Ad Settembre 2020 passa all’Inter. In due stagioni con i nerazzurri gioca pochissimo, appena 15 presenze e nessun gol. Vince però 3 trofei, lo Scudetto 2020/21, la Coppa Italia 2021/22 e la Supercoppa Italiana 2022.
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Non è finita per lui
L’avventura sui campi da calcio finisce qui, ma Kolarov non si allontana dal mondo del pallone. L’annuncio dell’addio arriva tramite una lettera recapitata all’ANSA.
“Comunico oggi il mio addio al calcio giocato. Ho sempre saputo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato e, nonostante ciò, sono grato di essere riuscito a realizzare quello che è stato il mio sogno da sempre” scrive Kolarov.
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“Adesso sono già proiettato verso la mia ‘seconda vita’ nel molto del calcio, e per questo non appena saranno pubblicati i bandi mi iscriverò ai corsi di abilitazione, prima da osservatore e subito dopo da direttore sportivo, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”
Chissà se Kolarov riuscirà a lasciare il segno nel mondo del calcio anche da dirigente come ha già fatto da calciatore.