Flavio Briatore gioisce per il trionfo di Mick Schumacher, nuovo campione del mondo di Formula 2 e prossimo al debutto in Formula 1. E sulla gara di Sakhir, l’ex manager della Benetton attacca il muretto Mercedes: “Hanno fatto di tutto per non far vincere Russell”.
Una delle notizie più belle dell’ultimo weekend motoristico è arrivata ieri da Sakhir. Qui Mick Schumacher è stato incoronato come nuovo campione del mondo della classe Formula 2. Il figlio del leggendario Michael ha avuto la meglio in una stagione difficile da decifrare, compresa l’ultima gara con il brivido per un problema alle gomme. Ma alla fine il tedesco si è goduto il trionfo e soprattutto l’attesa per il prossimo anno, in cui debutterà in Formula 1 con la Haas motorizzata Ferrari.
A celebrare il trionfo di Mick Schumacher, tra gli altri, c’è anche Flavio Briatore. Per lui è davvero una bellissima storia, visto che è stato proprio l’imprenditore italiano a lanciare il padre Michael ai tempi della Benetton. E in un’intervista per Adnkronos, Briatore ha sottolineato la bellezza di vedere l’estensione di una vera dinastia familiare: “È una bella cosa avere un altro Schumacher campione del mondo, ora in Formula 2, e speriamo un giorno anche in F1. È fantastico per tutti, per lo sport, per lui, per sua mamma Corinna, per papà Michael, è una ‘very good news’“.
Ora per Mick Schumacher arriva la sfida della Formula 1 con la Haas. Briatore, in tal senso, non vuole mettere pressioni all’astro nascente del motorsport: “Se ha la stoffa per fare bene in F1? Adesso vediamo, è sempre difficile dirlo“. Ma a Sakhir si è corsa anche la penultima prova del Mondiale di Formula 1, in cui la Mercedes ha complicato la vita a George Russell. “Ieri nel Gp di Sakhir – ha detto Briatore in tal senso – abbiamo visto che è arrivato un ragazzino che nessuno conosceva e gli hanno fatto perdere la gara altrimenti la vinceva. Il team ha sbagliato. Hanno fatto di tutto per non fargliela vincere, sbagliando, in buona fede, ma hanno fatto un gran casino altrimenti Russell la gara l’avrebbe vinta facilmente“.
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E poi c’è la Ferrari, che in questo 2020 ha vissuto una delle stagioni peggiori dell’ultimo quarto di secolo. Una stagione che ha fatto solo da accompagnamento verso la prossima annata, anche se l’ex manager di Benetton e Renault è molto duro con i vertici della Rossa. “Ogni anno parliamo dell’anno prossimo. La parola più ricorrente è il prossimo anno“, ha concluso Briatore con una frase al vetriolo.