Ascoli, Sottil: “Testa al trittico, alle spalle il mini-momento di crisi”

L’allenatore dell’Ascoli, Andrea Sottil, ha raccontato in conferenza stampa l’ottimo morale della squadra ed il lavoro fatto in settimana per preparare la partita con il Pordenone del 27 febbraio. Ecco le sue parole.

Ascoli, il tecnico Andrea Sottil a bordocampo per la conferenza stampa pre-partita, 25 febbraio 2021 (foto © Ascoli Calcio 1898)
Ascoli, il tecnico Andrea Sottil a bordocampo per la conferenza stampa pre-partita, 25 febbraio 2021 (foto © Ascoli Calcio 1898)

A 14 partite dalla fine del campionato, il tecnico dell’Ascoli, Andrea Sottil, si mostra in conferenza stampa molto concentrato sulla classifica e sulla prossima sfida di Pordenone. L’allenatore bianconero spiega: “Dobbiamo uscire dal trittico con Pordenone, Pisa ed Entella  (tre gare in otto giorni, ndr) col maggior numero di punti possibile“.

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Le ultime due gare conla Reggiana e la Salernitana non sono finite come previsto. Se però con la prima squadra la sconfitta è stata immeritata, ha preoccupato vedere un calo dei bianconeri con i granata. Sottil conferma che il problema è stato discusso nella squadra: “In settimana ci siamo confrontati su questo mini-momento“.

Poi continua: “Avremmo dovuto fare meglio certe cose. Sono dell’idea che siamo noi a determinare i risultati e niente avviene per caso. Questa squadra ha dimostrato sul campo che sta facendo molto bene. Nelle ultime due gare, soprattutto con la Salernitana, avremmo dovuto essere più concentrati“.

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Sottil assicura di aver chiaramente visto in allenamento la determinazione a tornare a vincere: “I ragazzi sono uomini intelligenti, ottimi professionisti, molto umili, capaci di esaminarsi. In questa settimana siamo ripartiti convinti e determinati a riprendere il nostro cammino. La partenza anticipata per la trasferta è un segnale in questo senso“.

Ecco qual è la ricetta per tornare a vincere di Sottil: “Dobbiamo dare di più in termini di concentrazione, determinazione, fluidità del gioco, precisione, dobbiamo fare dieci rincorse in più, non una sola e basta. Quando scendiamo in campo, dobbiamo dimostrare di essere ancor più arrabbiati e determinati. Sia chiaro che il responsabile delle scelte sono io“.

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Per quanto riguarda gli infortuni, Caligara è tornato fra i convocabili a centrocampo. Ci sono, però, altre defezioni importanti. Nel reparto offensivo non ci saranno il fantasista Sabiri e Simeri, che sta scontando la terza giornata di squalifica. A questi si aggiunge anche Bidaoui, che manca in campo da prima della partita con la Salernitana.

Una defezione anche in difesa per Kragl, alla seconda assenza. Sottil commenta così la situazione: “Effettivamente i problemi di Kragl e Bidaoui si sono un po’ prolungati. Per Parigini, invece, c’è un problema muscolare all’adduttore che deve smaltire per potersi allenare con una certa intensità“.

La carica del presidente prima di Pordenone-Ascoli

Prima della partenza per Pordenone il 25 febbraio, il presidente della squadra è venuto a trovare i calciatori durante gli allenamenti. Sottil ricorda: “Patron Pulcinelli è stato molto chiaro e umano con noi, ha detto che ci è molto vicino anche se per motivi di lavoro non può seguirci sempre, ha fatto sentire la sua vicinanza“.

Il presidente ha anche rinnovato la sua volontà di salvare l’Ascoli dalla retrocessione, ed ha chiesto ai suoi ragazzi di impegnarsi al massimo per l’obiettivo. La squadra, infatti, è riuscita finalmente a salire dall’ultima posizione alla terz’ultima. Con due punti in più i bianconeri uscirebbero dalla zona retrocessione ed entrerebbero nella zona playout.


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Negli ultimi giorni di febbraio il tecnico Sottil è stato colpito da un lutto familiare: è infatti venuta a mancare la madre Olga. L’allenatore è sinceramente commosso dalla vicinanza della squadra: “Devo fare i complimenti alla Società, al Presidente, tutti mi sono stati vicini in questo bruttissimo momento“.

Poi riguardo alla partita con il Pordenone conclude: “Ai ragazzi non ho chiesto nulla, per quello che si è creato fra me e loro non c’è bisogno di parole, sono convinto che sabato faremo una grande partita, 100 minuti di grande battaglia. Ho visto negli occhi e nel modo di preparare la gara dei ragazzi grande attenzione e voglia di riscatto“.

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