Il primo tempo della partita di Serie B Pordenone-Ascoli vede l’ottima partenza dei bianconeri, che però vengono disinnescati in pochi minuti dai neroverdi. Ottime scorribande di Ciurria, Dionisi rimane imbottigliato negli ultimi metri
Il primo tempo della partita Pordenone-Ascoli soddisfa le aspettative: entrambe le squadre si pongono in maniera aggressiva e la partita rimane molto aperta a qualsiasi risultato. La prima frazione si chiude con il passivo di un gol per i marchigiani, che però negli ultimi minuti entrano in partita e tentano il pareggio.
Sorprende la decisione di Sottil di non schierare fra i titolari una colonna difensiva della squadra, cioè Quaranta, applicando il turnover con Avionitis. Il Pordenone, invece, utilizza moltissimo le corsie laterali, vittime delle scorribande di Ciurria, il giocatore più insidioso dei primi 45 minuti di gioco.
Ad inizio gara è l’iniziativa bianconera a tenere banco, con Stoian che al 7′ lancia in attacco Dionisi e che un minuto dopo richiede a gran voce all’arbitro Maggioni di fischiare il rigore a suo favore. Nel modulo 4-3-1-2 non vengono rispettati i posizionamenti tattici: Cangiano è il giocatore più avanzato, mentre Dionisi fatica ad essere servito.
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Al numero, 9 infatti, servirebbero palloni rasoterra all’interno dell’area di rigore, dove potrebbe creare seri pericoli alla difesa del Pordenone. È infatti il compagno Saric ad avanzare pericolosamente da centrocampo, ma Zammarini gli alza il muro. Al 36′ Butic, vistosamente claudicante, lascia il rettangolo di gioco sostenuto dai sanitari.
L’ala destra dei ramarri ha subito l’ingresso del portiere Leali sulla caviglia destra, ma anche in questo caso l’arbitro Maggioni non ha voluto fischiare rigore. Lo sostituisce Morra, proprio mentre gli avversari cominciano a venire fuori. Dionisi finalmente è in partita e suona la sveglia al 41′, quando il suo tiro va ad accarezzare la rete dall’esterno.
C’è un episodio controverso proprio sullo scadere del primo tempo: Chrzanowski interviene duramente su Pucino. Maggioni preferisce il richiamo verbale piuttosto che sanzionare il difensore con un giallo. L’Ascoli contesta l’arbitro: Chrzanowski ha già preso l’ammonizione al 21′ sempre per un ingresso su Pucino, quindi ci sarebbe l’espulsione.